È straziante il grido di dolore della mdre di Chris Abom, il 13enne morto investito da un'auto pirata, e che secondo i medici se soccorso poteva essere salvato, a San Vito di Negrar, in provincia di Verona. «Mio figlio era buono, era buono. Non doveva morire in quel modo. Lasciato a terra come un cane», ha raccontato al Corriere della Sera. Anche perché il 38nne che l'ha travolto non si è fermato a prestare soccorso.
«In caso di soccorso immediato poteva essere salvato»
La morte è arrivata per "arresto cardiaco da ipossia". Il direttore della terapia intensiva dell'ospedale Borgo Trento Enrico Polati ha detto che in caso di soccorso immediato "sarebbe stato sicuramente salvato". Perché "nessuna delle lesioni riscontrate era compatibile da sola con il decesso".
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La salma
I genitori della vittima, di origine ghanese e residenti a San Vito di Negrar, attendono il nulla-osta dall'Autorità giudiziaria per la restituzione della salma. E celebrare così il funerale.
Il cordoglio del comune
Il Comune di Negrar ha espresso il proprio cordoglio attraverso un messaggio su Facebook: "Il tragico incidente stradale in cui ha perso la vita un nostro ragazzo di Negrar, Chris Obeng Abom, ha destato profonda commozione nel nostro territorio. Chris è purtroppo l'ennesima giovane vittima di comportamenti criminali, al volante e non solo, che devono far riflettere perché segnale di un totale disinteresse per l'importanza della vita, propria e altrui".
La Procura valuta l'arresto
La Procura della Repubblica di Verona sta valutando la richiesta di una misura cautelare per l'operaio 39enne che ha travolto con un auto ed ha abbandonato, lasciandolo morire, Chris Obeng Abon, 14 anni, nel comune di Negrar a Verona.
I genitori attendono la restituzione della salma
I genitori, di origine ghanese e residenti nel veronese da una ventina di anni, attendono il nulla-osta dall'Autorità giudiziaria per la restituzione della salma e poter così celebrare il funerale del figlio. La madre Diana, 40 anni, è chiusa nel suo dolore così come il padre Emmanuel, 44enne, che nonostante la tragedia ha trovato le parole per ringraziare i carabinieri che hanno individuato in tempi brevi l'investitore. «Hanno fatto un bel lavoro - ha sottolineato -son stati tanto gentili e devo dire grazie a loro, a tutti loro». Sui social il Comune di Negrar parla di comportamento criminale nella guida, mentre la scuola - Chris aveva finito la seconda media - ha portato un mazzo di fiori sul luogo dell'incidente e in rete saluta: «Addio Chris, continua a calciare fra le nuvole».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 3 Agosto 2023, 14:52
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