Regina, picchiata e costretta a prostituirsi. Il legale dei vicini contro Chi l'ha Visto?: «Le indagini non sono concluse»

Regina, picchiata e costretta a prostituirsi. Il legale dei vicini contro Chi l'ha Visto?: «Le indagini non sono concluse»
Le indagini sulle sevizie a Regina, la 28enne picchiata e ustionata con un ferro da stiro ad Albano Laziale non sono ancora concluse. Lo sottolinea ai microfoni di "Chi l'ha Visto?" l'avvocato dei vicini arrestati il 20 luglio con l'accusa di averla resa schiava e costretta a prostituirsi. Il legale spiega che i suoi assistiti non sono ancora imputati e che il servizio mandato in onda in trasmissione non avrebbe mostrato alcun dubbio sulla loro colpevolezza.

Picchiata e costretta a prostituirsi dai vicini, la storia a Chi l'ha Visto

«Sono ancora indagati - spiega - e si stanno difendendo nelle sedi opportune». Roberta, l'amica che Regina chiamava "sister", è stata l'unica a parlare con gli inquirenti. Gli altri due indagati, sua madre e il fidanzato, si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. 



L'incubo per Regina durava da mesi quando la notte del 3 luglio scorso la polizia ha fatto irruzione nel suo appartamento e l'ha trovata piena di lividi e ustioni. Era sotto choc e confusa. Quindici giorni dopo, gli inquirenti hanno arrestato i vicini di casa, tra cui la sua migliore amica Roberta. Gli indagati avrebbero approfittato della sua vulnerabilità dopo la morte della madre. Regina era vittima di una violenza sistematica. 

​Il programma manda in onda la testimonianza dell'ex fidanzato di Regina: «Pensavo di essere intelligente, ma sono stato ingannato. All'apparenza Roberta sembrava una persona buona e mi fa male essere stato fregato così. Avevo visto qualche livido sulla mano di Regina, ma lei mi aveva risposto di essersi fatta male in casa. Non trovavo mai risposte alle mie domande e non immaginavo di doverla aiutare. Sognava un futuro migliore e non meritava tutto questo». 

(Foto dalle pagine Facebook)
Ultimo aggiornamento: Giovedì 27 Settembre 2018, 00:17
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