Il secondo stadio del razzo cinese 'Lunga Marcia 5B' è rientrato nell'atmosfera sull'Oceano Indiano, in un'area vicina alle isole Maldive, secondo quanto reso noto dall'agenzia spaziale cinese. Si è quindi verificato senza impatti il passaggio del detrito spaziale sulla traiettoria che interessava buona parte dell'Italia.
I detriti del razzo lanciato come parte degli sforzi della Cina per costruire la propria stazione spaziale sono rientrati nell'atmosfera terrestre, come hanno riferito i media statali cinesi citando le autorità spaziali. I detriti del velivolo Long March 5B sono rientrati nell'atmosfera terrestre alle 10:24 (02.24 GTM), secondo quanto riportato dal Global Times, un giornale spesso usato come portavoce di stato in lingua inglese, che ha citato il China Manned Space Engineering Office.
Secondo l'emittente governativa Cctv, i resti della navicella sono rientrati nell'atmosfera alle 10:12 sul Mar Mediterraneo e sono caduti alle 10:24 nell'Oceano Indiano, nelle acque internazionali al largo delle Maldive. La maggior parte dei detriti è bruciata durante il rientro, hanno affermato i media statali cinesi.
Esperti spaziali avevano avvertito del pericolo derivante dal rientro di possibili detriti da un rientro incontrollato della sezione principale di 20 tonnellate e 30 metri di lunghezza del veicolo di lancio, che è uno dei più grandi pezzi di detriti spaziali di sempre a tornare sulla Terra.
Ultimo aggiornamento: Domenica 9 Maggio 2021, 14:25
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