Baby-sitting, asilo e dopo scuola per i figli degli 800 dipendenti: azienda investe sul welfare

Nasce La Piccola Fucina Imab: «Torniamo a trattare, in questi spazi una materia delicata e versatile: i nostri figli»

L'azienda investe sul benessere dei dipendenti: baby-sitting, asilo e dopo scuola per i figli

di Redazione Web

Un servizio gratuito di baby-sitting e dopo scuola dedicato ai figli dei dipendenti di età compresa tra i 4 mesi e i 13 anni. È l'iniziativa di welfare aziendale lanciata da Imab Group, produttore di arredamento per la casa con 800 dipendenti dislocati in 10 stabilimenti tra Fermignano e Canavaccio di Urbino, in provincia di Pesaro Urbino.

Una boccata d'ossigeno per i genitori dell'azienda, che riusciranno a far coesistere vita privata e lavoro senza dover far ricorso agli asili nido, ma anche e soprattutto per i nonni, sempre più coinvolti nella gestione dei bambini

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Baby-sitting e dopo scuola: l'iniziativa dell'azienda

Figli e lavoro sono un binomio che spesso convive con difficoltà, un tema che riguarda donne e uomini e che incide su tutta la vita familiare, osservano fonti aziendali. Tanto che ancora oggi molte famiglie si rivolgono ai parenti o ai nonni perché non bastano i posti negli asili nido del territorio o per il costo dei servizi privati per l'infanzia.

Così Imab Group, nel cuore del distretto del mobile pesarese, ha deciso di investire sul benessere dei dipendenti, a partire da quello familiare e genitoriale. E per celebrare i 55 anni dalla fondazione, ha inaugurato La Piccola Fucina Imab, un progetto realizzato con il contributo della presidenza del Consiglio dei ministri-Dipartimento per le politiche della famiglia.

«Il nostro modo di fare ed essere impresa sente nelle persone e nella loro piena realizzazione il suo principale capitale aziendale - spiega Alberto Bruscoli, amministratore e ceo del Gruppo Imab - e questo orienta le nostre scelte strategiche».

La Piccola Fucina «sarà un ambiente sicuro, accogliente e stimolante per i piccoli; un luogo dove possano divertirsi e socializzare, mentre i genitori possono concentrarsi sul lavoro, sapendo che i loro figli sono in ottime mani».

Simbolico il luogo scelto: una ex vetreria. «Così come avveniva con il vetro torniamo a trattare, in questi spazi una materia delicata e versatile, i nostri figli, per continuare a costruire un futuro brillante e luminoso per la nostra comunità». Lo spazio ricreativo sarà operativo tutto l'anno e sarà gestito da personale specializzato e differenziato nelle competenze a seconda dell'età del bambino, per far vivere esperienze formative e concrete attraverso attività coinvolgenti, in spazi pensati e progettati con cura e consapevolezza.

Non si tratta dell'unica iniziativa di welfare azendale del gruppo: da qualche settimana è attivo un servizio di car sharing aziendale con macchine totalmente elettriche, ricaricabili all'interno dell' azienda, che i dipendenti possono utilizzare gratuitamente per compiere il tragitto casa-lavoro insieme ai colleghi. Un progetto che favorisce la mobilità green e azzera i costi di viaggio. L'iniziativa ha avuto un tale successo che l' azienda intende aumentare la flotta di auto elettriche nel 2024.


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 12 Luglio 2023, 14:44
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