Marina Santoro, strangolata e uccisa con il gas a Chi l'ha Visto? le immagini del compagno: «Ha inscenato il suicidio»

Marina Santoro, strangolata e uccisa con il gas a Chi l'ha Visto? le immagini del compagno: «Ha inscenato il suicidio»

di Silvia Natella
È giallo sulla sorte di un uomo, Attilio Di Rocco, presunto suicida e sospettato di aver ucciso la compagna Marina Santoro ad Acilia il 28 agosto scorso. A Chi l'ha Visto? mostrano uno strano filmato e ricostruiscono le indagini. Il video è stato girato due giorni dopo la morte di Marina, quando ancora non era stato scoperto il cadavere. I carabinieri sono risaliti a lei proprio dalla targa dell'auto ripresa nel video.

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L'autore del filmato è un ciclista che il 30 agosto si è imbattuto in una macchina grigia che procedeva lentamente sulle sponde del Tevere. Nel video un uomo scende dal veicolo e armeggia con un tubo. Si teme possa riversare nel fiume rifiuti illegali. Il ciclista gli parla, ma l'uomo - probabilmente Attilio - scompare tra i cespugli, prima dell'arrivo dei carabinieri. Una volta a casa di Marina, rintracciata attraverso la sua auto, le forze dell'ordine scoprono il cadavere e un forte odore di gas per tutta la casa. In un biglietto c'è scritto «Non ce la facciamo più ad andare avanti così» e il tutto fa pensare a problemi economici legati ai debiti di Attilio, giocatore d'azzardo. La donna sarebbe stata strangolata. 



Marina e Attilio, entrambi con un matrimonio fallito alle spalle, si sono conosciuti 25 anni fa e sono andati a vivere a casa di lei. Lui era irascibile e molto geloso. «Volevo regalarle delle mie minigonne, lui mi disse che la donna sua non poteva indossarle», racconta un'amica di Marina ai microfoni di Rai Tre. Attilio aveva il vizio delle scommesse, ma la compagna era equilibrata, come ricorda chi la conosceva bene: «Non si sarebbe mai tolta la vita, affrontava tutto di petto». 

Si pensa che Di Rocco abbia inscenato il suicidio suo e di Marina. In casa erano stati tappati tutti i possibili spifferi di porte e finestre e anche lungo l'argine del Tevere Attilio avrebbe tentato di inalare i fumi di scarico dell'auto. ​Non riuscendo nel suo intento si sarebbe tuffato. Per le amiche di Marina il pensionato 65enne potrebbe non essersi suicidato. Il sospetto viene dal fatto che il corpo non è stato ancora trovato nel Tevere: il che porta a pensare che l’uomo abbia inscenato la sua morte per far perdere le sue tracce.





 
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 9 Ottobre 2019, 22:34
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