Attacco hacker di russi alla Pubblica amministrazione, chiesto riscatto. «Sistemi ancora bloccati, a rischio le buste paga»

Tra i prodotti forniti e ancora bloccati ci sono i sistemi di rendicontazione di buste paga e di fatturazione elettronica

Attacco di hacker russi alla Pubblica amministrazione, chiesto il riscatto. «Sistemi ancora bloccati, a rischio le buste paga»

di Redazione web

L'attacco ransomware che ha investito le pubbliche amministrazioni in Italia che si avvalgono dei servizi di Westpole è opera del gruppo hacker russo Lockbit che lo ha rivendicato. A fronte di database criptati e inaccessibili, dai cyber pirati sarebbero giunte richieste di riscatto in criptovalute al provider che ospita diversi servizi di Pa Digitale, società privata del gruppo Buffetti che eroga prestazioni a 1.300 realtà della pubblica amministrazione italiana. Tra i prodotti forniti e ancora bloccati ci sono i sistemi di rendicontazione di buste paga e di fatturazione elettronica.

I disagi dall'8 dicembre

I problemi vanno avanti dalle 5 dell'8 dicembre scorso e hanno bloccato decine di pubbliche ammonistrazioni.

Westpole sarebbe riuscito a ripristinare il 50% dei servizi ma la restante metà potrebbe essere andata persa.

Il problema buste paga

I problemi principali sono stati riscontrati dai piccoli comuni, meno invece dalle amministrazioni centrali delle città più grandi del Paese. Tra le conseguenze il blocco di alcuni servizi digitali, tra cui la gestione dei cedolini delle buste paga e della fatturazione elettronica. A proposito di quest'ultima, il problema ha riguardato chi utilizza Quifattura: le aziende non hanno potuto registrare le fatture e trasmettere gli adempimenti Iva nei tempi previsti dalla legge. Accordata una dilazione con l'Agenzia delle entrate che permetterà di non incorrere in sanzioni o interessi.


Ultimo aggiornamento: Lunedì 18 Dicembre 2023, 18:06
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