Simone Pierini
Sei casi di coaguli nel sangue su oltre 6,8 milioni di dosi somministrate.

Simone Pierini
Sei casi di coaguli nel sangue su oltre 6,8 milioni di dosi somministrate. La Food and Drug Administration ha deciso la sospensione del vaccino Johnson & Johnson negli Stati Uniti per «eccesso di precauzioni». Un remake di quanto vissuto dall'Europa con Astrazeneca che ha spinto l'azienda a ritardare le consegne previste nel vecchio continente. In realtà ieri in Italia sono già arrivate 184mila dosi (400mila previste entro fine mese) che - secondo quanto affermato dal presidente dell'Istituto superiore di Sanità Silvio Brusaferro - verranno messe «in stand by e distribuite appena ci sarà chiarezza». Sulla stessa linea il ministro Speranza: «Valuteremo nei prossimi giorni, appena Ema e gli Usa ci daranno notizie più definitive, quale sarà la strada migliore ma io penso che anche questo vaccino dovrà essere utilizzato perché è un vaccino importante».
LA RISPOSTA DI J&J Da Johnson & Johnson è arrivata immediata la risposta: «Siamo consapevoli che eventi tromboembolici, inclusi quelli associati a trombocitopenia, sono stati segnalati con i vaccini Covid-19. Al momento non è stata stabilita una chiara relazione causale tra questi rari eventi e il vaccino Janssen (J&J)». L'azienda farmaceutica ha inoltre assicurato che la sicurezza rimane la «priorità numero uno» e l'impegno resta quello di condividere con le autorità competenti «tutte le segnalazioni di eventi avversi».
I CASI AVVERSI I casi osservati riguardano sei donne tra i 18 ed i 48 anni ed hanno subito la reazione avversa in media nove giorni dopo la somministrazione. Una di loro è morta e un'altra è ricoverata in gravi condizioni in Nebraska. «Quello che vediamo per i vaccini Janssen è simile a quanto osservato con Astrazeneca» hanno affermato le autorità sanitarie americane. Entrambi condividono la tecnologia a vettore virale con la differenza che il farmaco di J&J è monodose.
LE RIPERCUSSIONI Lo stop negli Stati Uniti ha portato alle prime conseguenze con l'azienda farmaceutica che ha annunciato di «ritardare il lancio» e «in via proattiva le consegne all'Europa». Un annuncio che dalla Commissione Ue è stato definito «del tutto inatteso» e aspetta chiarimenti a riguardo. Sono 170 milioni le dosi del vaccino Janssen attese nell'Unione europea entro la fine di settembre. Secondo le previsioni, l'azienda avrebbe dovuto consegnare almeno 50 milioni di dosi entro la fine di giugno, e altre 120 milioni di dosi tra luglio e settembre.
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Ultimo aggiornamento: Mercoledì 14 Aprile 2021, 05:11
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