La madre ai giudici: «Per favore
tenete in carcere mio figlio»

La madre ai giudici «Per favore tenete in carcere mio figlio»

di Luca Ingegneri
CONSELVE - Da settimane l’anziana madre inondava il tribunale di accorati appelli. Esortava i giudici a non rispedire a casa suo figlio. In caso contrario per lei sarebbe iniziato l’ennesimo calvario. Ora la donna può tirare un sospiro di sollievo. Perchè Maurizio Lovato, 50 anni di Conselve, un passato da tossicodipendente e due pagine di precedenti penali, resterà dietro le sbarre ancora a lungo.



Per l’ultima sequela di maltrattamenti ai genitori, tra il gennaio e il luglio 2013, è stato condannato a tre anni di reclusione. Il giudice Cristina Cavaggion è andata oltre le richieste della pubblica accusa. Maurizio Lovato, una volta finito di scontare la pena, si era ripresentato a casa dei genitori ingiuriandoli, picchiandoli e minacciandoli di morte. Anche dopo la morte del padre, stroncato da un infarto nel maggio scorso, erano proseguite le offese e le minacce alla madre.



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Ultimo aggiornamento: Venerdì 17 Gennaio 2014, 10:56