Lady Diana, il fratello Charles Spencer racconta gli abusi sessuali e le frustate: «Io e miei compagni vittima di pedofilia e umiliazioni»

Charles Edward Maurice Spencer, fratello minore di Lady D, ha scritto un libro intitolato «A Very Private School», uscito il 12 marzo

Lady Diana, il fratello Charles Spencer racconta gli abusi sessuali e le frustate: «Io e miei compagni vittima di pedofilia e umiliazioni»

di Redazione web

Ai funerali della sorella Diana, nel 1997, lanciò un'accusa contro la Royal Family. Oggi è autore di un libro che sta facendo discutere nel Regno Unito, così come è stato per Spare. Stiamo parlando di Charles Edward Maurice Spencer, nono conte di Spencer (appunto), fratello minore di Lady D. Il suo libro si intitola «A Very Private School» ed è uscito il 12 marzo. 

Nelle public school inglesi – che visto il false friend sono tutt’altro che pubbliche, si tratta di collegi privati ed esclusivi – per secoli il Regno Unito ha formato le sue classi dirigenti, uomini adatti a comandare colonie e Impero perché addestrati a sopportare ogni forma di durezza. Ed è proprio qui che Charles ha vissuto esperienze toccanti che si sono trasformati in ricordi non piacevoli. In collegio visse fra gli otto e i tredici anni: a Maidwell Hall all’epoca, negli anni Settanta, bullismo, pedofilia, umiliazioni e frustate la facevano da padrone.

Charles scrive di studenti vittime di insegnanti e addetti, del sadismo pedofilo dell’allora direttore - che si divertiva con qualunque preteso a frustare i suoi allievi seminudi. Si legge nel libro «che un ragazzino in attesa della punizione aveva talmente paura che perde il controllo di vescica e intestino: il preside si infuriò e lo mandò a cambiarsi, e al posto suo frustò un amico che non c’entrava niente».
 


Gli abusi sessuali

Il fratello di Lady D scrive sugli abusi sessuali subiti da diversi ragazzini undicenni ad opera di una giovane addetta alle camerate che si infilava nei loro letti facendosi toccare e toccando. Episodi che hanno traumatizzato così tanto il giovane Charles che l’anno dopo in vacanza coi genitori a Firenze pagò una prostituta.

Spencer - storico per passione che di libri ne ha già pubblicati parecchi - scrive: «La mia nostalgia di casa combinava l’agonia di una lama con il lento, costante soffocamento della speranza e della ragione».

Dopo che la porta veniva chiusa «i singhiozzi potevano rompere il silenzio da qualunque angolo del dormitorio. Generazioni di ragazzini hanno sofferto di nostalgia su quegli stessi materassi bitorzoluti... Molti della mia generazione hanno sperimentato lo stesso trauma, dopo essere stati abbandonati da piccoli in quel posto sconosciuto».

I bambini di ieri, la classe dirigente di oggi

«I genitori pagavano salatissime rette per assicurarsi la migliore preparazione accademica per i figli», spiega Spencer, perché «si era sempre fatto così». Dal libro emerge - come scrive la stampa anglosassone -  che i ragazzini non osavano protestare, né per l’abbandono, né per il bullismo, né per le eventuali violenze subite, se capivano di averle subite: ci si aspettava da loro che si adattassero senza fare storie.

E allora la domanda sorge spontanea: quale bambino già abbandonato rischierebbe di perdere quel poco amore che pensa di meritare, deludendo le aspettative? Charles Spencer non lo dice, ma il fatto è che larga parte della classe dirigente inglese viene da quel sistema, soprattutto i conservatori, come David Cameron e Boris Johnson e come innumerevoli prima di loro. Oggi le cose sono cambiate, se non altro perché c’è maggiore consapevolezza e i ragazzini possono comunicare con l’esterno. Ma i collegi che preparano i futuri potenti sono sempre lì, anche se non c’è più un impero da gestire.


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 13 Marzo 2024, 20:19
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