Bello Figo a 'Striscia': "Non sono un profugo: mi mantengono i fan, non gli italiani"

Bello Figo a 'Striscia': "Non sono un profugo: mi mantengono i fan, non gli italiani"
«Quello che racconto nei miei testi sono cose false, ma che gli italiani credono vere. Ed è per questo che si arrabbiano così tanto con me, ricevo ogni giorno insulti».

Il rapper anticonvenzionale Bello Figo, noto per i suoi 'swag' e brani ironici, torna sulla puntata della trasmissione di Rete 4 'Dalla vostra parte' dove era ospite per parlare dell'ultima canzone in cui canzonava gli italiani amanti della condivisione delle bufale citando una serie di cliché molto diffusi sul web ma quasi mai corrispondenti al vero.

«Non faccio l'operaio», «Non mi sporco le mani perché sono già nero», «Non pago l'affitto e voglio il wi-fi», «Voto sì così Renzi mi dà le f***e bianche». Tutta questa serie di esilaranti battute non sono state carpite da autori e ospiti della trasmissione, Alessandra Mussolini in primis. Per tutta la durata della puntata, Bello Figo ha continuato a 'trollare' i propri interlocutori, sempre più furiosi.

Rajae, inviata di 'Striscia la Notizia', ha raggiunto Bello Figo nella sua Parma. Il ragazzo ha spiegato il proprio punto di vista: «Non sono un profugo, sono venuto dal Ghana da piccolo su un aereo e con tutti i documenti in regola. Non sono gli italiani a mantenermi, anche se molti lo credono e mi insultano per questo. Sono i miei fan su YouTube, semmai, a mantenermi: è questo il mio lavoro. Finché avrò abbastanza visualizzazioni per potermi permettere da vivere, continuerò a farlo».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 22 Dicembre 2016, 14:43
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