Il pilota Gianmarco Bellini in Kuwait 25 anni dopo:
"Fu abbattuto dagli iracheni e tenuto in ostaggio"

Il pilota Gianmarco Bellini in Kuwait 25 anni dopo: "Fu abbattuto dagli iracheni e tenuto in ostaggio"

di Simone Pierini
"Sono particolarmente emozionato a essere in Kuwait e fiero di avere partecipato alla liberazione di questo popolo". Con queste parole il pilota Gianmarco Bellini ha raccontato, con un filo di commozione, il suo ritorno lì dove fu abbattuto 25 anni fa con il suo Tornado mentre era in missione. Si festeggia il venticinquennale della Liberazione e lui è stato accolto come un eroe. "Non pensavo, qui mi trattano come una star - ha dichiarato a La Stampa - Mi riconoscono per strada, mi salutano, mi ringraziano". 
 


''Il mio aereo è stato abbattuto dagli iracheni in combattimento - disse all'Ansa raccontando il dramma che ha vissuto - ho fatto 47 giorni di prigionia subendo torture fisiche e psicologiche, ho ricevuto una medaglia d'argento al valor militare''. Originario di Crosare di Pressana, nel veronese, fu abbattuto il 18 gennaio del 1991 e poi tenuto come ostaggio.

"Fin dal primo interrogatorio, fu durissima -  dice ancora a La Stampa - Non sto a dire del trattamento che ci riservarono, delle percosse, della pressione. Uno, per scherno, mi disse: 'Noi siamo un popolo del Terzo Mondo, non abbiamo mica firmato la Convenzione di Ginevra'. E infatti con noi non la rispettarono". Furono giorni terribili e il suo fisico ne risentì in modo evidente. Una volta liberato infatti, tornò a casa con 20 kg di meno. Fu lasciato nei seminterrati di un edificio distrutto e bombardato, intrappolato a soffocare tra polvere e detriti. 

Ma non rinnega nulla di quanto fatto, consapevole di essere stato uno dei responsabili della liberazione di un popolo. "Un intimo orgoglio di avere fatto la cosa giusta - ha ammesso - Mi sento come un chirurgo che esce dalla sala operatoria avendo salvato il paziente. Noi abbiamo salvato questa gente"
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 24 Febbraio 2016, 22:02
© RIPRODUZIONE RISERVATA