Veterinaria rinuncia ad avere figli per il suo cane: «Per me è come un compagno di vita»

Hélène Gateau ritiene che con il suo cucciolo Colonel ha cercato una sorta di presenza maschile

Veterinaria rinuncia ad avere figli per il suo cane: «Per me è come un compagno di vita»

di Redazione web

«Perché ho scelto di avere un cane e non un bambino»: la veterinaria Hélène Gateau, 42 anni, con il suo nuovo libro divide la Francia. In "Pourquoi j’ai choisi d’avoir un chien (et pas un enfant)" la veterinaria parla del suo affetto per Colonel, un Border Terrier adottato nel 2019. La donna parla del suo rapporto con l'animale, una vera e propria relazione che ai suoi occhi ha molte cose in comune tra il rapporto madre-figlio. Gateau parla di una nuova idea di famiglia non tradizionale.

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Cosa rappresenta il suo cane per la scrittrice

«Colonel è un compagno, un amico e un confidente. Non dirò che è l’amante che non ho, ma ha un ruolo molto importante nella mia vita», spiega Hélène Gateau, indagando sul confine che esiste tra il mondo animale e quello umano. La 42enne ha rinunciato ad avere figli e rivendica una vita affettiva piena grazie a Colonel. «Ho adottato Colonel dopo una separazione – ha raccontato a Madame Figaro - e mi ha cambiato la vita. Ho iniziato ad avere ritmi quotidiani diversi per prendermi cura di lui, al punto che alcune persone intorno a me hanno pensato che il mio rapporto con il cane fosse un po’ esagerato. Il mio cane ha assunto un ruolo importante in una fase cruciale della mia vita, cioè alla fine di una storia d’amore e quando si pone ancora la questione dei figli. Non ho mai voluto avere figli, preferisco dedicarmi al mio cane e lo rivendico. Ho scelto di essere più individualista e di dare priorità al mio stile di vita, alla mia libertà», ha spiegato la veterinaria.

Il rapporto con il suo cagnolino come quello tra madre e figlio

La veterinaria, spiega che da un punto di vista ormonale, biochimico e neuronale, prova qualcosa di molto simile all’attaccamento tra madre e bambino. «Prendersi cura di un animale è uno sfogo per il nostro istinto di accudimento. È una cosa ancora un po’ tabù». A Le Monde racconta: «Scegliendo un cane, ho potuto spuntare tutte le caselle che mi sembravano indispensabili per soddisfare la mia visione del mio futuro compagno. Inconsciamente, credo di aver cercato una sorta di presenza maschile nella mia vita».


Ultimo aggiornamento: Venerdì 15 Settembre 2023, 18:33
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