La mobilitazione parziale, voluta da Vladimir Putin per arruolare dei riservisti da mandare in guerra in Ucraina, finora non sembra aver dato i risultati sperati. Troppe le diserzioni e, soprattutto, le fughe all'estero di coloro che erano stati convocati nelle caserme e che sono riusciti a rendersi irreperibili. Una situazione difficile, certificata anche da quanto rivelato dal Ministero della Difesa ucraino: la Russia sta reclutando alcuni detenuti affetti da malattie infettive gravi e contagiose, come l'epatite C o l'Hiv.
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Ucraina, la Russia arruola i malati di epatite e Hiv arruolati
Secondo il Ministero della Difesa di Kiev, ad occuparsi dell'arruolamento di detenuti affetti da malattie infettive particolarmente gravi sarebbe il gruppo Wagner, l'organizzazione paramilitare del Cremlino: «Il reclutamento ha assunto un carattere massivo, i detenuti arruolati sono già diverse centinaia». E come se non bastasse, oltre ad essere costretti a scontare le loro pene combattendo in Ucraina, i detenuti malati sarebbero costretti a indossare alcuni braccialetti di colori diversi, che indicano le loro patologie: rossi per chi ha l'Hiv e bianchi per chi ha l'epatite C.
La rabbia e le discriminazioni
Secondo i servizi segreti ucraini, la decisione di Mosca avrebbe alimentato il malcontento all'interno dei militari russi.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 27 Ottobre 2022, 18:10
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