Mee Kuen Chong è stata uccisa e decapitata. La colpevole, almeno secondo l'accusa, sarebbe l'amica Jemma Mitchell, conosciuta tramite la chiesa. Il movente? Appropriarsi dei soldi del testamento, che sarebbero serviti alla ristrutturazione di casa. È uno dei gialli che stanno interessando di più il Regno Unito. L'accusata nega l'omicidio, ma le prove (al momento) sembrano inchiodarla.
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Il caso
Mee Kuen Chong, 67enne di origine asiatica residente a Londra, è stata uccisa nel 2021. Il suo corpo decapitato è stato trovato nel bosco da alcuni turisti. Il killer aveva provato a sbarazzarsene, ma il suo piano non è andato a buon fine.
Il video prova
Ad avvalorare la tesi dell'accusa, le immagini della telecamera a circuito chiuso, che mostravano la 38enne lasciare la casa della vittima con una grande valigia blu, che «conteneva il suo corpo». Accuse respinte al mittente. La signora Chong è stata descritta come vulnerabile e incline a comportamenti irregolari ed era stata indirizzata a un team di salute mentale dopo aver inviato lettere all'allora principe Carlo e Boris Johnson.
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Ultimo aggiornamento: Giovedì 20 Ottobre 2022, 23:07
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