«Uccide l'amica, la decapita e la seppellisce nel bosco senza testa»: l'accusa choc e il video che inchioda l'omicida

Jemma Mitchell, ex osteopata e cristiana devota, avrebbe ucciso Mee Kuen Chong e falsificato il suo testamento per ottenere i soldi (200mila sterline) per pagare le ristrutturazioni di casa

«Uccide l'amica, la decapita e la seppellisce nel bosco senza testa»: l'accusa choc e il video che inchioda l'omicida

di Valerio Salviani

Mee Kuen Chong è stata uccisa e decapitata. La colpevole, almeno secondo l'accusa, sarebbe l'amica Jemma Mitchell, conosciuta tramite la chiesa. Il movente? Appropriarsi dei soldi del testamento, che sarebbero serviti alla ristrutturazione di casa. È uno dei gialli che stanno interessando di più il Regno Unito. L'accusata nega l'omicidio, ma le prove (al momento) sembrano inchiodarla.

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Il caso

Mee Kuen Chong, 67enne di origine asiatica residente a Londra, è stata uccisa nel 2021. Il suo corpo decapitato è stato trovato nel bosco da alcuni turisti. Il killer aveva provato a sbarazzarsene, ma il suo piano non è andato a buon fine.

Il caso, discusso in tribunale, ha indirizzato i fari verso un colpevole. Jemma Mitchell, 38 anni, ex osteopata e cristiana devota che avrebbe ucciso Chong e falsificato il suo testamento per ottenere i soldi (200mila sterline) per pagare le ristrutturazioni di casa.

Il video prova

 

Ad avvalorare la tesi dell'accusa, le immagini della telecamera a circuito chiuso, che mostravano la 38enne lasciare la casa della vittima con una grande valigia blu, che «conteneva il suo corpo». Accuse respinte al mittente. La signora Chong è stata descritta come vulnerabile e incline a comportamenti irregolari ed era stata indirizzata a un team di salute mentale dopo aver inviato lettere all'allora principe Carlo e Boris Johnson.


Ultimo aggiornamento: Giovedì 20 Ottobre 2022, 23:07
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