Mangia tonno in vacanza, turista italiana intossicata: «Non riuscivo a respirare, il cuore ha cominciato a battere forte»

Disavventura di viaggio per una donna triestina

Mangia tonno in vacanza, turista italiana intossicata: «Non riuscivo a respirare, il cuore ha cominciato a battere forte»

di Redazione web

Disavventura in vacanza per una donna italiana, la triestina Eleonora de Pangher: la 38enne è rimasta intossicata a Muxía, in Galizia, dopo aver mangiato un piatto a base di tonno. Solo grazie al pronto intervento del propietario dell'ostello in cui alloggiava e dei soccorritori il suo viaggio ha potuto avere un lieto fine.

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L'intossicazione

La donna, che viaggiava da sola, ha raccontato quanto accaduto a La voz de Galicia.

Dopo aver cenato con un piatto a base di tonno alla griglia con patate e insalata Eleonora è tornata al suo alloggio e si è sentita male: «Il  cuore ha cominciato a battere forte, avevo difficoltà a respirare, mi faceva male la testa, ero rosso in faccia...», ha spiegato. Grazie al pronto intervento del proprietario dell'ostello, la donna è stata trasferita in elisoccorso all'ospedale di Santiago. La triestina sostiene di non essere a conoscenza di un'allergia al tonno, che in passato ha consumato più volte anche sotto forma di sushi, ma che a causarle il malore potrebbe essere stata la sindrome sgombroide. 

Cos'è la sindrome sgombroide

Si tratta di un'intossicazione alimentare data dall'instamina, che può verificarsi consumando pesce e prodotti derivati in cattivo stato di conservazione. La donna ha comunque assicurato che una volta tornata a casa sarà sua cura approfondire la sua situazione clinica. 


Ultimo aggiornamento: Martedì 26 Settembre 2023, 10:39
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