Marito morto di tumore, la vedova rivela: «Libido risvegliata, mi sento come un'adolescente eccitata»

La scrittrice Stacey Heale parla apertamente della rinascita del desiderio dopo la perdita del marito. Si mette a nudo tra le pagine nella speranza di spingere altre vedove a parlare dei loro sentimenti.

Il marito muore di tumore, la vedova rivela: «Libido risvegliata, mi sento come un'adolescente eccitata»

di Redazione web

Stacey Heale è la scrittrice inglese che nel suo romanzo confessa l'indicibile. Parla di sesso, desiderio e emozioni contrastanti, raccontando come la sua libido si sia inaspettatamente rafforzata dopo la morte del marito: «Mi sono sentita un'adolescente».

I sentimenti provati dopo la morte del marito

Stacey Heale è l'autrice di "Adesso non è il tempo per i fiori" (Now is not the time for flowers), un testo in cui ha confessato i suoi sentimenti più profondi. Ha iniziato a scrivere il libro dopo aver perso il marito Greg Gilbert nel settembre del 2021. Lui aveva soltanto 44 anni, ma la forma di cancro che lo ha colpito era incurabile: lo ha portato prima in un hospice per le cure palliative e poi alla morte. Nei mesi successivi alla scomparsa del matito, la scrittrice si aspettava di essere invasa dalla tristezza, dall'angoscia e dal dolore. Durante la vita da vedova, però, è comparsa una nuova consapevolezza verso il proprio corpo e la libido. Stacey, infatti, racconta in un capitolo del romanzo come abbia sentito il desiderio sessuale riaccendersi e apre la sua anima alle pagine di carta. «Sono rimasta davvero scioccata dai sentimenti che ho provato», afferma l'autrice. 

«Ho avuto questa libido improvvisa. Mi sentivo come un'adolescente arrapata dopo anni in cui ogni piacere era stato prosciugato a causa della medicalizzazione delle nostre vite. Mi ha colto di sorpresa, ma proveniva da uno slancio di sopravvivenza che non è certamente razionale. Era il modo bizzarro del mio cervello di cercare di farmi cancellare un evento traumatico».

La diagnosi di Greg la aveva spinta dinanzi a un baratro di terrore, insieme ai figli Bay e Dali, ancora in età scolare. Confusa dal suo stesso corpo, Stacey spiega che ha cercato informazioni su Google. «Stavo cercando di trovare voci che parlassero dell'esperienza che stavo vivendo», dice. «Ma tutto ciò che leggevo sul dolore era stereotipato e non ricalcava quello che stavo vivendo.

Ho provato rabbia».

Raccontare la verità dopo gli anni vissuti nell'ombra

Ecco perchè ha deciso di parlare apertamente del suo rinato desiderio sessuale nel libro. La donna arriva alla conclusione che «quando vedi la morte sei attratto dalla vita e hai bisogno di provare qualcos'altro perché il dolore è così intenso». Il cancro di Greg aveva portato la coppia ad avvicinarsi, ma aveva anche fatto sentire Stacey come un fantasma che viveva all'ombra della malattia del marito, che si è protratta per ben 5 anni. E confessa che è riuscita ad essere totalmente sincera sulle emozioni provate dopo la morte di lui solo con altre vedove. La terribile diagnosi di Greg è arrivata nel 2016 e i due si sono sposati nel 2018. Sapevano entrambi che il legame sarebbe stato spezzato dal tumore, ma spinti dall'amore e dalla consapevolezza che i figli sarebbero stati maggiormente tutelati, hanno organizzato il matrimonio.

Sebbene nel suo romanzo Stacey parli apertamente di intimità e libido, non è pronta a frequentare qualcuno. La scrittrice evidenzia che nessuno ha il diritto di giudicare un altro per la rapidità con cui cerca una relazione amorosa dopo aver perso il prprio partner. «C'è così tanto giudizio su quando è il 'momento giusto' per incontrare qualcuno di nuovo, e le donne vengono giudicate più severamente: o è 'troppo presto' o ti viene detto che 'non riuscirai a superarlo'», ha raccontato. Stacey spera che la sua storia dia ad altre vedove la fiducia necessaria per parlare delle emozioni che hanno provato dopo la loro terribile perdita. 


Ultimo aggiornamento: Lunedì 8 Aprile 2024, 18:26
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