Russiagate, il cantante amico dei Trump al centro dell'inchiesta e il videoclip che non sarà gradito dal presidente

Russiagate, il cantante amico dei Trump al centro dell'inchiesta e il videoclip che non sarà gradito dal presidente
Il nome di Emin Agalarov, con tutta probabilità, è decisamente poco conosciuto al di fuori dei confini russi. Eppure questo cantante pop, che ora sta salendo alla ribalta internazionale dopo aver deciso di scrivere testi in inglese, è uno dei personaggi-chiave dell'inchiesta sul Russiagate e del coinvolgimento dello staff di Donald Trump.
Agalarov, infatti, è figlio dell'oligarca russo, ma di origini azere, Aras, da diverso tempo un personaggio molto vicino al presidente degli Stati Uniti.

Facebook ancora sotto accusa: «Così gli hacker russi hanno manipolato le elezioni»



La collaborazione tra Trump e Aras Agalarov, d'altronde, ha permesso anche di portare a Mosca, per la prima volta nel 2013, le fasi finali di Miss Universo. Il figlio, invece, è al centro dell'inchiesta in quanto nel 2016, all'inizio della campagna elettorale, era stato avvistato nella Trump Tower, dove era stato ricevuto dai collaboratori del futuro presidente. Secondo gli inquirenti, Emin Agalarov sarebbe stato un intermediario tra gli uomini di Trump e alcuni hacker russi, pronti a violare la sicurezza informatica di Hillary Clinton in modo da innescare una vera e propria macchina del fango.

Ora, però, non è chiaro se i rapporti tra le famiglie Trump e Agalarov continueranno ad essere idilliaci. Emin, infatti, ha pubblicato un nuovo singolo, Got Me Good, il cui videoclip è piuttosto dissacrante nei confronti di diversi personaggi pubblici degli Stati Uniti, a cominciare da Donald Trump e la sua famiglia. Ci sono diversi attori che, per il loro aspetto, ricordano fin troppo bene il presidente degli Stati Uniti, la figlia Ivanka e il genero Jared Kushner, ma anche Hillary Clinton, Mark Zuckerberg, la pornostar Stormy Daniels e perfino Kim Jong-Un, intento a mangiare popcorn. A parlarne è anche la CNN.

Nel videoclip si vede Emin Agalarov mentre si intrattiene con tutti i personaggi, tra scambi di buste e valigette. Una sorta di ironia sulla corruzione e sul malaffare, che probabilmente non piacerà affatto al presidente, già apparso personalmente, e senza bisogno di attori, in un videoclip del cantante risalente al 2013: in quel filmato Trump recitava la parte del datore di lavoro di Emin, pronto a licenziare il giovane. Questa volta, però, le cose stanno diversamente: nessuno, negli Stati Uniti, prenderà bene il videoclip uscito ieri.


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 27 Giugno 2018, 09:53
© RIPRODUZIONE RISERVATA