Scozia, trovato il messaggio in bottiglia più antico al mondo

Scozia, il ritrovamento da record: il messaggio in bottiglia più antico al mondo

di Niccolò Dainelli

Dopo ben 135 anni spunta un messaggio in bottiglia. È quanto accaduto a un idraulico scozzese che, probabilmente, ha riportato alla luce il messaggio più antico del mondo. Il piccolo tesoro è stato ritrovato sotto il pavimento di un'abitazione di Edimburgo dall'idraulico Peter Allen. La famiglia che lo aveva chiamato per un intervento di manutenzione ha poi estratto e voluto leggere cosa c'era scritto nel bigliettino arrotolato dentro il vetro: «Chiunque trovi questa bottiglia può pensare che la nostra polvere stia soffiando lungo la strada».

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La scoperta

 

Il ritrovamento da record è avvenuto lo scorso 14 novembre, mentre il messaggio contenuto nella bottiglia è stato scritto da due persone il 6 ottobre del 1887. Ci sono voluti 135 anni prima che qualcuno leggesse quanto scritto. La padrona di casa ha voluto aspettare che i figli di 8 e 11 anni ritornassero da scuola per condividere con loro la curiosa scoperta. In un primo momento i ragazzi hanno provato a estrarre il biglietto con delle pinzette ma il foglio, usuratosi negli anni, tendeva a spezzarsi così è stato necessario rompere la bottiglia.

«Un pezzo di storia»

Dopo aver rotto la bottiglia, la famiglia si è ritrovata tra le mani il messaggio, conservato in bottiglia, più antico del mondo. Il messaggio risale all'età vittoriana ha strappato il record a un altro messaggio risalente al 1886 ritrovato in Australia nel 2018. La proprietaria di casa ha condiviso subito l'immagine del suo ritrovamento su Facebook. «Un piccolo pezzo di storia», ha commentato commossa.

Il messaggio

E la donna ha poi condiviso anche il messaggio contenuto nella bottiglia: «James Ritchie e John Grieve hanno posato questo pavimento, ma non hanno bevuto il whisky. Chiunque trovi questa bottiglia può pensare che la nostra polvere stia soffiando lungo la strada». Secondo gli archivi della città, come riporta la stampa locale, i due autori della lettera sono realmente esistiti e avevano previsto che il ritrovamento sarebbe avvenuto dopo la loro morte, ma probabilmente non avrebbero mai immaginato che sarebbero passati così tanti anni.  


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 23 Novembre 2022, 19:05
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