La Ue dà ragione a Spotify: multa ad Apple da 1,8 miliardi

La società di Cupertino sanzionata per «abuso di posizione dominante»

La Ue dà ragione a Spotify: multa ad Apple da 1,8 miliardi

di Mario Landi

A Spotify il primo round della battaglia contro Apple. Dopo la denuncia del colosso svedese, infatti, l’Antitrust europea ha sanzionato la società di Cupertino con una multa record da 1,84 miliardi di euro per abuso di posizione dominante nello streaming della musica. È la prima volta che nella guerra dichiarata dalla Commissione europea allo strapotere delle “Big Tech” viene sanzionata la casa californiana. L'accusa è che abbia applicato «condizioni commerciali sleali», ha affermato, bloccando agli sviluppatori di app di streaming musicale la possibilità di informare gli utenti dell'iPhone e dell'iPad dell'esistenza di servizi alternativi e più economici, comportando così prezzi più alti per i consumatori.

«Per un decennio, Apple ha abusato della propria posizione dominante nel mercato dello streaming musicale attraverso l'App Store - ha affermato la vicepresidente della Commissione europea Margrethe Vestager - Lo ha fatto impedendo agli sviluppatori di informare i consumatori sui servizi musicali alternativi e più economici disponibili al di fuori dell'ecosistema Apple. Questo è illegale». L'indagine era partita nel 2019 su reclamo di Spotify e proprio contro il gruppo svedese si è scagliata Apple, annunciando subito ricorso. La decisione dell'Antitrust Ue, ha affermato la casa della Mela, «è stata presa nonostante l'incapacità della Commissione di scoprire prove credibili di danni ai consumatori». «Il principale sostenitore di questa decisione, e il più grande beneficiario, è Spotify», ha aggiunto denunciando oltre 65 incontri tra esponenti del gruppo di Stoccolma e l'esecutivo comunitario dall'avvio dell'indagine.

Da parte sua, Spotify ha commentato come la multa confermi che «il comportamento di Apple è illegale» salutando il «messaggio potente» lanciato dall’Ue: «Nessuna azienda può esercitare il potere in modo abusivo per controllare il modo in cui altre aziende interagiscono con i propri clienti». Il record di multe Ue alle Big Tech resta però di Google, che negli anni ha raccolto sanzioni per 8 miliardi complessivi.


Ultimo aggiornamento: Martedì 5 Marzo 2024, 06:00