«Netanyahu con la moglie nella casa-bunker, si era già rifugiato lì dopo l'attacco del 7 ottobre»

L’ipotesi di un attacco diretto è stata fatta dopo il bombardamento israeliano, lo scorso 1 aprile, contro l’ambasciata iraniana a Damasco

«Netanyahu con la moglie nella casa-bunker, si era già rifugiato lì dopo l'attacco del 7 ottobre»

di Lee Gotti

Allerta massima in Israele. Secondo fonti israeliane e dell'intelligence Usa, riprese dal Jerusalem Post, l'Iran ha lanciato decine di droni verso lo Stato Ebraico. Tanti gli indizi che avevano portato gli analisti ad affermare che la ritorsione di Teheran sarebbe arrivata proprio questa notte.

L’ipotesi di un attacco diretto è stata fatta dopo il bombardamento israeliano, lo scorso 1 aprile, contro l’ambasciata iraniana a Damasco, in Siria: il bombardamento, non rivendicato da Israele, aveva ucciso Mohammad Reza Zahedi, un importante generale delle Guardie rivoluzionarie, potente forza militare iraniana.

Netanyahu passerà la notte nella casa-bunker

Il primo ministro Benjamin Netanyahu, insieme alla moglie, si dovrebbe rifugiare in una casa «a prova di missile», che appartiene a Simon Falic, un uomo d'affari ebreo americano, a Gerusalemme. Secondo il Jerusalem Post, non sarebbe la prima volta.

I due avrebbero vissuto nella casa-bunker a lungo dopo l'attacco di Hamas e la distruttiva e sproporzionata reazione israeliana a Gaza. La villa, situata nel quartiere Talpiot di Gerusalemme, è una proprietà che Netanyahu ha utilizzato a intermittenza negli ultimi anni ed è dotata di un avanzato bunker antimissilistico.


Ultimo aggiornamento: Sabato 13 Aprile 2024, 22:08
© RIPRODUZIONE RISERVATA