La prima esperienza paranormale a sette anni, poi Amanda confessa: «Vivevo in una casa infestata: oggi do la caccia ai fantasmi»

La donna ha raccontato che le sue bambole si muovevano da sole

La prima esperienza paranormale a sette anni, poi Amanda confessa: «Vivevo in una casa infestata: oggi do la caccia ai fantasmi»

di Redazione web

Una donna ha rivelato di dare la caccia ai fantasmi dopo essere cresciuta in una casa che ha sempre considerato infestata. Si tratta di Amanda Paulson che si è appassionata ai fenomeni paranormali proprio a causa della sua infanzia. 

«Ho avuto la mia prima esperienza paranormale all'età di sette anni - ha raccontato la giovane donna -, quando vivevo in un casa infestata nel Montana (Stati Uniti, ndr). Le mie bambole si muovevano da sole di notte e avevo il timore che il mio seminterrato fosse infestato».
 

«Ho litigato con il medico perché mi ha chiesto il mio peso dopo il parto: è un maleducato»

«Sono incinta, il mio ragazzo ha perso il lavoro e mi vuole lasciare: l'ho cacciato di casa e sto pensando di interrompere la gravidanza»

 

La tavola Ouja

«Dopo di ciò ero terrorizzata da tutto ciò che riguardava il paranormale - ha spiegato la donna al DailyStar -, ma quando ho compiuto 18 anni, questa paura si è trasformata in fascino. Così ho deciso di iniziare a cacciare i fantasmi e da allora il mio interesse è sempre più cresciuto».

Parlando di una delle sue esperienze più intense con il paranormale, la giovane donna ha rivelato che si è verificata la prima volta che ha usato una tavola Ouija: «Ero appena uscita dal liceo e stavo nel nuovo appartamento di un amico. Abbiamo deciso di usare la tavola Ouija esattamente come ci aveva detto Internet: niente telefoni, niente dispositivi elettronici, niente luci. Solo il lume di candela. Quando abbiamo iniziato a usare la tavola, le risposte sono arrivate immediatamente, dicendo che si trattava del fantasma di un uomo del 1800».

«In quel momento c'era stata una mosca che ronzava attorno a noi in modo fastidioso - ha continuao -. Ho chiesto al mio nuovo amico spettrale se poteva prendersi cura di lei. È stato allora che la mosca è volata all'improvviso nella nostra candela e si è accesa».

I miscredenti

«La gente ride o scherza quando dico loro che vado a caccia di fantasmi - ha continuato in merito a chi deride il suo "operato" -.

Va bene che non ci credano. Non li costringerei mai a farlo. Ma dare la caccia ai fantasmi mi aiuta a venire a patti con la mia mortalità e mi aiuta a vivere una vita più appagante finché ne ho il tempo. Spero che trovino una convinzione o un interesse che dia soddisfazione anche a loro».


Ultimo aggiornamento: Domenica 22 Ottobre 2023, 19:51
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