«Ho aperto il mio matrimonio: la maternità mi stava stretta, mi serviva qualcosa di eccitante. Il poliamore mi ha salvato»

Molly Roden Winter ha scritto un bestseller sul suo matrimonio aperto e sta pensando anche a una serie tv per spettatori non monogami

«Ho aperto il mio matrimonio: la maternità mi stava stretta, mi serviva qualcosa di eccitante. Il poliamore mi ha salvato»

di Serena De Santis

Tutti noi pensiamo che la società odierna si basi su delle norme implicite che vedono come modello standard le relazioni monogame, cioè formate soltanto da due persone. Ma questa non è l'unica realtà possibile, perché esistono anche individui che si definiscono poliamorosi. Un concetto che, per molte persone, sembrerebbe essere ancora un tabù, ma che in realtà sta diventando sempre più comune, tanto che c'è chi ne ha anche scritto un libro.

Un esempio è Molly Roden Winter, una scrittrice statunitense che ha scritto un'autobiografia edita da Doubleday dal titolo More: A Memoir of Open Marriage, in cui ha raccontato come è riuscita a trovare la felicità dopo la maternità grazie al matrimonio aperto con suo marito, Stewert. Ha spiegato che è stata «una salvezza, avevo bisogno di provare qualcosa di eccitante. Per me anche la politica dovrebbe essere poligama».

L'inizio di tutto

Molly ha due figli, che adesso hanno 19 e 22 anni, e dopo l'ultima maternità ha vissuto un periodo molto difficile, da cui non riusciva a trovare una via di uscita.

Fino a quando non ha parlato di queste sofferenze con suo marito, Stewert, con il quale ha concordato che alla loro relazione serviva una bella "scossa". Come riporta Repubblica, Molly ha dichiarato: «Non sapevo bene cosa fare, avevo bisogno di una via d'uscita dalla maternità, di un po' di eccitazione estemporanea. Al tempo, nel 2008, i miei figli avevano 3 e 6 anni. Era bello stare con loro, ma avevo bisogno di fare di più. Vedevo la maternità come un vestivo che mi stava troppo stretto, avevo bisogno di tagliare un pezzo per tornare a essere me stessa. Così ne ho parlato con mio marito, che ha concordato con me sulla nostra relazione troppo spenta».

Stewart adesso ha una relazione che porta avanti da ben 8 anni, mentre resta sposato con l'autrice. Solo qualche volta si concede di conoscere altre persone. «Sapevo che, con una relazione poliamorosa, sarebbe stato inevitabile per il nostro rapporto perdere un po' di identità. Mio marito mi disse: "Se un giorno dovessi avere voglia di andare a letto con qualcuno, per me è ok, purché me lo dica. Insomma voglio assicurarmi che tu sia sempre onesta con me. Sarò il tipo di partner che ti darà spazio e libertà"». In queste circostanze, la gelosia è fuori discussione. Molly ha continuato: «Io non controllo lui e viceversa. La gelosia deteriora i rapporti, mentre nel poliamore vige soltanto il rispetto e l'amore verso il prossimo. È bellissimo vedere il proprio compagno innamorarsi di altre persone».

L'idea del libro

Per parlare della propria famiglia, l'autrice ha deciso di scrivere un libro dal titolo More: A Memoir of Open Marriage, che prende spunto da una frase che le diceva sempre sua madre: «Non preoccuparti, ci sarà di più». E soltanto dopo anni Molly ha capito cosa voleva dirle sua mamma, perché anche quest'ultima era stata poliamorosa e voleva suggerire alla figlia di intraprendere delle relazioni extraconiugali. Il libro, edito da Doubleday, è un bestseller e l'autrice sta pensando di realizzare una serie tv per spettatori non monogami, con lo scopo di sfatare tutti i dogmi impostati dalla società odierna. La scrittrice ha concluso così, scoccando una freccia alla politica: «Vorrei che non ci fossero più destra e sinistra, vorrei che anche la politica fosse poligama. Dovremmo cercare un terreno comune anziché autodistruggerci».


Ultimo aggiornamento: Domenica 7 Aprile 2024, 21:08
© RIPRODUZIONE RISERVATA