Morto il cardinale americano Law, coprì i preti pedofili. Wojtyla lo salvò nominandolo arciprete della basilica di Santa Maria Maggiore a Roma
La notizia della morte a Roma di Law è stata annunciata stamane dalla Sala stampa della Santa Sede. Il porporato, nato a Torreon, in Messico, il 4 novembre 1931, fu ordinato presbitero il 21 maggio 1961, nominato vescovo di Springfield-Cape Girardeau il 22 ottobre 1973 e innalzato alla dignità cardinalizia nel concistoro del 25 maggio 1985. È stato arcivescovo metropolita di Boston dall'11 gennaio 1984 al 13 dicembre 2002 quando è stato costretto a dimettersi in seguito allo scandalo dei preti pedofili - portato alla luce dall'inchiesta Spotlight del quotidiano Boston Globe, premiata col Pulitzer - per non aver denunciato pubblicamente i sacerdoti coinvolti.
Dal 27 maggio 2004 al 21 novembre 2011 è stato arciprete della Papale Basilica Liberiana di Santa Maria Maggiore. L'approdo di Law, accusato di aver coperto i preti pedofili della sua diocesi, a Santa Maria Maggiore suscitò all'epoca non poche polemiche. La sua posizione era stata già discussa in un summit tenutosi nel 2002, e al cui capo vi fu lo stesso papa Giovanni Paolo II, e che vedeva posizioni molto forti sul suo conto. La successiva decisione, comunque, fu il suo trasferimento a Roma, mentre la diocesi di Boston veniva coinvolta in vari processi per i casi di pedofilia.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 20 Dicembre 2017, 09:55
© RIPRODUZIONE RISERVATA