Battisti presto in Italia? "Il governo del Brasile ha pronto un piano per rimpatriarlo per sempre"

Battisti presto in Italia? "Il governo del Brasile ha pronto un piano per rimpatriarlo per sempre"
Il governo brasiliano avrebbe pronto un piano per rispedire Cesare Battisti in Italia già nei prossimi giorni: lo sostiene il sito del quotidiano O Globo. L'idea sarebbe quella di imbarcare l'ex terrorista su un aereo della polizia federale direttamente da Corumbà - la città del Mato Grosso do Sul dove si trova in arresto da due giorni per sospetta evasione fiscale e riciclaggio di denaro - con destinazione Roma.

L'esecutivo del presidente Michel Temer starebbe tentando di risolvere le varie questioni legali per restituire Battisti all'Italia definitivamente. Tra gli ostacoli da superare ci sarebbe l'assenza di una dichiarazione formale da parte del governo italiano che si impegna a rispettare le regole sulla detenzione penale (detracao penal in portoghese).



In base ai trattati di estradizione, le autorità di Roma devono cioè vincolarsi ad assicurare all'imputato lo stesso regime di detenzione previsto dalle leggi brasiliane. Secondo O Globo, l'Italia dovrebbe impegnarsi ad applicare la pena massima prevista in Brasile per i delitti commessi da Battisti (condannato all'ergastolo nel nostro paese) e cioè al massimo 30 anni di carcere.

EX GIUDICE: HA LAUREA IN FUGA Cesare Battisti è «un professionista della fuga, è una persona che ha un a laurea honoris causa in fuga».
A descrivere la figura dell'ex militante dei Pac è Pietro Forno, che da giudice istruttore a Milano si occupò dei processi per gli omicidi commessi dai Proletari armati per il comunismo. «È un delinquente comune che si è radicalizzato, per usare un termine di moda, in carcere. la radicalizzazione non riguarda soltanto il terrorismo islamico», spiega Forno. 

Ultimo aggiornamento: Venerdì 6 Ottobre 2017, 20:28
© RIPRODUZIONE RISERVATA