«Nel porto di Dortmund si respirava un'atmosfera spettrale, mentre il corpo di un senzatetto di origine polacca giaceva morto coperto da un tendone. Un cane guida, durante le ricerche, ha trovato l'arma del delitto, un coltello, tra i cespugli lì intorno». Così la Bild ha descritto i momenti in cui le autorità tedesche avviavano le indagini nel porto della città teutonica, che sorge sulle sponde del fiume Ruhr.
La vittima è un 31enne senza fissa dimora, colpito a morte, sembrerebbe, da un ragazzino di 13 anni, fermato insieme ad altri tre compagni di 13,14 e 15 anni, tutti di nazionalità bulgara. Secondo il quotidiano tedesco, il gruppetto, nella notte tra giovedì e venerdì 5 marzo, avrebbe fatto uso di ossido di diazoto, più comunemente detto gas esilarante prima dell'incontro con alcuni senzatetto nella zona del porto. A quel punto, tra i ragazzini e l'uomo sarebbe scoppiato un litigio, poi degenerato: il presunto assassino avrebbe pugnalato il senzatetto almeno tre volte.
Il ritrovamento del cadavere
Il corpo senza vita del 31enne è stato trovato completamente zuppo. Secondo le prime ricostruzioni, il ragazzino, e presunto omicida, avrebbe spinto l'uomo nell'acqua dopo averlo colpito con i diversi fendenti. Il procuratore Henner Kruse ha dichiarato al giornale: «I due ragazzini di 13 anni sono già stati rilasciati dalla polizia dopo gli interrogatori, mentre i ragazzi di 14 e 15 anni sono rappresentati da un avvocato e saranno interrogati nel corso della giornata.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 5 Aprile 2024, 16:19
© RIPRODUZIONE RISERVATA
