L'Australia riapre i confini, gli aerei tornano a volare. All'interno insetti, uccelli e serpenti

Per scongiurare che i velivoli si arrugginissero, molte compagnie li hanno parcheggiati nel deserto, ma gli ospiti indesiderati sono tanti

L'Australia riapre i confini, gli aerei tornano a volare. All'interno insetti, uccelli e serpenti

Dopo il lungo stop imposto dalla pandemia da Coronavirus, gli aerei tornano a volare, soprattutto quelli delle compagnie americane. Un lungo letargo che ha imposto agli addetti alla manutenzione un lavoro extra, visto che all'interno dei velivoli sono stati ritrovati ospiti indesiderati come insetti, nidi di uccelli, vegetali e persino serpenti a sonagli.

Leggi anche > Uno chiama aiuto, l'altro lo tiene al caldo: così due cani eroi hanno salvato il padrone da un malore

Il nemico peggiore per un aereo costretto a terra per un lungo periodo è sicuramente l'umidità. Proprio per questo, molte compagnie di linea hanno parcheggiato i loro aeromobili in zone desertiche come quelle intorno ad Alice Springs in Australia, o al confine fra la California e il Nevada. In questo modo i velivoli non si sono arrugginiti, ma sono ben presto diventati un habitat sicuro per animali e vegetazione dei deserti. 

Nel deserto del Mojave, ad esempio, gli addetti alla manutenzione si sono dovuti armare di manici di scopa da battere sui carrelli d'atterraggio degli aeroplani per spaventare i tanti serpenti a sonagli che si sono nascosti vicini al caldo dei pneumatici. 

La domanda sorge spontanea: i seprenti si saranno fermati ai carelli o avranno fatto visita anche all'interno dell'abitacolo? Le porte e le prese d'aria dei velivoli sono sigillate, ma magari un buchino da dove entrare lo hanno trovato in alcuni casi...

Ad Alice Springs hanno trovato rifugio gli aerei di Jetstar, Cathay Pacific, Singapore Airlines, Tigerair e di altre compagnie. Tutti gli ingegneri e i tecnici che stanno riportando in attività i velivoli riscontrano gli stessi problemi: animali, insetti e piante hanno fatto molti danni. L'Agenzia dell'Unione europea per la sicurezza aerea, ha riferito il Guardian, ha segnalato una «crescita allarmante nel numero di segnalazioni di indicazioni inaffidabili di velocità e altitudine durante i primi voli successivi al recupero degli aeromobili».

Molti aerei hanno dovuto fermare i decolli o tornare indietro a causa di «oggetti estranei» presenti nei tubi di Pitot, apparecchi che misurano la velocità dell’aria. Quasi sempre erano nidi di insetti che vanno eliminati accuratamente con azoto liquido. Presenze estranee sono state individuate nei sistemi che misurano l’altitudine e che aiutano il pilota a capire dove l’aereo si trova. Ogni aereo ha un manuale di manutenzione specifico per l’uscita dal letargo e l'aereo va controllato e ricontrollato decine di volte e poi testato in volo. 

I controlli continueranno con zelo per evitare che qualche aereo possa incappare in qualche problema durante un volo di linea. Ma non ci si dovrà stupire se qualche nido di formica o di altri insetti possa sfuggire anche al controllo più rigido e maniacale. L'importante è che tutti stiano attenti a se qualcosa si muove sotto al proprio sedile, sperando non faccia uno strano e sordo rumore di campanelli


Ultimo aggiornamento: Venerdì 5 Novembre 2021, 09:16
© RIPRODUZIONE RISERVATA