Attentato a Mosca, Putin promette vendetta e insiste: «I killer andavano in Ucraina»

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Vladimir Putin promette vendetta contro gli autori dell'attacco terroristico rivendicato dagli estremisti islamici dell'ISIS-Khorasan che ieri in serata ha provocato almeno 140 morti - bilancio ancora provvisorio - in una sala da concerti vicino a Mosca; ma soprattutto, promette vendetta contro l'Ucraina. In un discorso televisivo alla nazione in cui ha annunciato nuove misure contro il terrorismo e decretato il 24 marzo come giornata di lutto nazionale, il capo di Stato russo è tornato ad accusare Kiev di supporto logistico, una tesi sostenuta da Mosca immediatamente dopo l'attacco.

«Tutti e quattro gli autori dell'atto terroristico che hanno sparato e ucciso persone sono stati arrestati. Stavano viaggiando verso l'Ucraina, dove, secondo le informazioni preliminari, era stata preparata per loro una finestra sul lato ucraino per attraversare il confine di Stato. Tutti gli autori, gli organizzatori e gli istigatori di questo crimine saranno giustamente e inevitabilmente puniti. Chiunque siano, chiunque li abbia diretti. Ripeto: identificheremo e puniremo tutti coloro che stanno dietro ai terroristi, che hanno preparato l'attacco, questo colpo alla Russia e al nostro popolo».


Ultimo aggiornamento: Sabato 23 Marzo 2024, 16:30
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