Aborto, gli Usa tornano indietro di 160 anni. L'Arizona rende applicabile una legge del 1864 che lo proibisce quasi totalmente

I cittadini potranno decidere se rovesciare la sentenza con un referendum a novembre

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di Morgana Sgariglia

Non serve la macchina del tempo per tornare indietro all'Ottocento quando questo secolo entra a gamba tesa dalla porta principale. Succede in Arizona, dove una sentenza della Corte Suprema ha stabilito che lo Stato può imporre un divieto quasi totale di aborto vecchio di 160 anni, risalente al 1864, periodo della Guerra Civile americana. La decisione è arrivata dopo mesi di dispute legali sulla possibilità di applicare la legge pre-statale. Molti sostenevano che fosse stata effettivamente annullata da decenni di legislazione statale, inclusa una legge del 2022 che consente l’aborto fino alla quindicesima settimana di gravidanza.

La corte suprema dell'Arizona ha accettato di riesaminare il caso nell'agosto 2023 dopo che uno studio legale di destra, Alliance Defending Freedom, ha presentato ricorso contro una sentenza del tribunale di grado inferiore secondo cui la legge più recente dovrebbe essere valida. Martedì 9 aprile la Corte Suprema dello Stato ha annullato tale decisione e ha affermato che la legge del 1864 era “ora applicabile” perché non esistevano protezioni federali o statali per la procedura.

Gli effetti della legge ottocentesca

La legge del 1864, che precede la trasformazione dell'Arizona in uno Stato, rende l'aborto punibile con una pena compresa tra due e cinque anni di carcere, tranne quando è a rischio la vita della madre.

La sentenza potrebbe chiudere tutte le cliniche statali e incidere sia sull’assistenza sanitaria alle donne che sulle prossime elezioni.

Mentre non è ancora chiaro come la legge verrà applicata, la Corte Suprema dell'Arizona ha ritardato l'applicazione della legge di quattordici giorni e i giudici hanno rinviato il caso a un tribunale di grado inferiore per esaminare ulteriori argomentazioni. Oltre ai politici democratici, anche i repubblicani hanno espresso preoccupazione per la sentenza. Gli elettori dell’Arizona potrebbero essere in grado di annullarla in un referendum di novembre.

Gli Stati federali fanno il bello e il cattivo tempo per il rovescio di Roe vs. Wade

La scorsa settimana, la Corte Suprema della Florida ha dato il via libera a un altro referendum sull'aborto. Se approvato, gli elettori annullerebbero il divieto statale di sei settimane e sancirebbero un ampio accesso all’aborto nella costituzione dello Stato.

Queste posizioni altalenanti degli Stati federali sull'aborto sono dovute alla sentenza della Corte Suprema degli Stati Uniti del 24 giugno 2022, Dobbs contro Jackson Women's Health Organization, che ha rovesciato la storica Roe vs. Wade, protettrice della libertà di abortire di una persona. Ora le decisioni sull'aborto sono di nuovo prese dai singoli Stati che presentavano già leggi che lo abolivano, rese nuovamente applicabili.


Ultimo aggiornamento: Venerdì 12 Aprile 2024, 00:57
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