Navalny, funerali a Mosca domani
La vedova: «Putin un sanguinario»

Yulia all’Europarlamento. Von der Leyen: «Svegliamoci, guerra non impossibile»

Navalny, funerali a Mosca domani La vedova: «Putin un sanguinario»

di Alessandra Severini

Una standing ovation ha accolto Yulia Navalnya, la moglie di Alexei Navalny, al Parlamento europeo riunito in seduta plenaria. Lei non ha usato mezzi termini e ha sferzato gli europarlamentari: «Putin è un mafioso sanguinario, non un politico. Va combattuto come un criminale, non con le note diplomatiche».

Parole durissime che trovano orecchie attente nella presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen che ha disegnato un futuro a tinte fosche per l'Europa, evidenziando la necessità di una difesa comune. Ai confini dell'Europa, ha ricordato, c'è un'alleanza di dittatori che minaccia il continente. Dunque «l'Europa si deve svegliare in fretta - ha tuonato - la minaccia di guerra potrebbe non essere imminente, ma non è impossibile. Dobbiamo essere preparati, c’è urgente necessità di ricostruire, rifornire e modernizzare le forze armate degli Stati membri». La presidente presenterà il suo piano a breve ma ha già annunciato che i due pilastri saranno gli appalti congiunti di armi, sul modello di quanto già fatto per il Covid e per il gas e l'uso dei beni russi congelati non più solo per ricostruire l'Ucraina ma anche per inviare aiuti militari a Kiev.

Intanto domani si terranno i funerali del dissidente nell'estrema periferia di Mosca, nella chiesa dell'icona della Madre di Dio a Maryno, suo quartiere natio. Poi la salma di Navalny sarà sepolta nel cimitero Borisovsky, sull'altra sponda del fiume Moscova a circa 30 minuti a piedi dalla chiesa. I collaboratori accusano le autorità russe di aver reso complicato seguire le esequie. Nei giorni successivi alla morte di Navalny, del resto, la polizia russa ha arrestato centinaia di persone che avevano voluto rendere omaggio all'oppositore deponendo fiori davanti ai monumenti alle vittime della repressione sovietica.

Il Cremlino probabilmente teme che i funerali si trasformino in una manifestazione contro il regime. La stessa vedova del nemico numero uno di Putin ha detto polemica: «Non so se il funerale sarà pacifico o se la polizia arresterà coloro che sono venuti a salutare Alexei». Il braccio destro di Navalny, Ivan Zhdanov, sostiene che i familiari del dissidente avrebbero voluto che i funerali si svolgessero il 29 febbraio e sospetta che gli sia stato impedito perché lo stesso giorno è in programma il discorso di Putin sullo stato della nazione. Lo stesso Zhdanov ha detto che la madre di Navalny avrebbe voluto seppellire il figlio al cimitero Troyekurovskoye di Mosca, lo stesso in cui riposa la giornalista Anna Politkovskaya ma che le autorità non lo hanno consentito.

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Ultimo aggiornamento: Giovedì 29 Febbraio 2024, 06:00