I valori
Nel secondo semestre dell'anno in corso si stima che il Pil, espresso in valori concatenati con anno di riferimento 2015, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, sia diminuito del 12,4% rispetto al trimestre precedente e del 17,3% in termini tendenziali. Il secondo trimestre ha avuto una giornata lavorativa in meno sia rispetto al trimestre precedente sia nei confronti del secondo trimestre del 2019. La variazione congiunturale del Pil è la sintesi di una diminuzione del valore aggiunto in tutti i comparti produttivi, dall'agricoltura, silvicoltura e pesca, all'industria, al complesso dei servizi. Dal lato della domanda, vi è un contributo negativo sia della componente nazionale (al lordo delle scorte), sia della componente estera netta. La variazione acquisita per il 2020 è pari a -14,3%.Il commento
Le perdite
Il valore del Pil nel secondo trimestre del 2020 risulta essersi ridotto di oltre 50 miliardi nel confronto con il precedente trimestre. È quanto emerge dalla tavole dell'Istat. Tra aprile e giugno si sono infatti persi, in termini congiunturali, precisamente 50 miliardi e 289 milioni di euro.Ultimo aggiornamento: Venerdì 31 Luglio 2020, 10:45
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