Non basta una schermata

Non basta una schermata

di Alberto Mattiacci

Le “asimmetrie informative” si verificano quando, in uno scambio, una parte possiede più informazioni rispetto all'altra. Esempio: A sa che una legge obbligherà tutti ad assicurare casa da eventi atmosferici estremi. Saputo ciò, A acquisterà azioni di società assicurative da B, pagandole meno di quanto costeranno una volta nota a tutti la nuova legge.

Le asimmetrie possono riguardare vari ambiti -la qualità di un prodotto, i prezzi disponibili- e influenzano le scelte di consumo, d’investimento, e persino importanti decisioni personali. Nel mondo pre-Internet erano molto accentuate, poi, l’avvento degli smartphone in particolare, ha radicalmente cambiato lo scenario. L'accesso a informazioni di ogni tipo è democratizzato: forum, siti di comparazione, social media, per citarne solo alcuni, permettono a chiunque abbia una connessione di accedere a un vasto patrimonio di informazione.

Così, le asimmetrie si sono affievolite ma attenzione al “lato oscuro della forza”: oggi ciascuno pensa di poter conoscere praticamente ogni argomento. Molti, addirittura, pensano sia sufficiente una rapida scorsa di qualche schermata per saperne quanto basta. Salute, educazione dei figli, economia, geopolitica internazionale, non sembra esserci più spazio per una conoscenza distribuita asimmetricamente, fra chi se la fa in anni di studio e lavoro e chi la consuma in qualche schermata. Ne deriva che il pericolo di fare scelte errate, ritenendo al contrario di saperla lunga, è molto elevato.

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Ultimo aggiornamento: Mercoledì 21 Febbraio 2024, 08:02