Salmone, come riconoscere quello d’allevamento intensivo ed evitarlo

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Il salmone è un alimento particolarmente apprezzato ma recenti studi hanno messo in luce alcune criticità. I dati riguardano, nello specifico, i salmoni che provengono da quegli allevamenti intensivi (non tutti) in cui le condizioni sanitarie sono al limite dell’accettabilità.

Alcune indagini, infatti, hanno rilevato nelle vasche pesci con deformità, malattie, pidocchi di mare e altri problemi. Per questo è ancora più prezioso saper riconoscere un salmone di qualità da uno in pessime condizioni.

Come fare? Prima di tutto, attenzione al colore: se risulta di un rosa sbiadito e non del tutto uniforme significa che non è naturale. La colorazione più sana è tra l’arancio e il rosso. Cerchiamo poi di capire la consistenza delle carni osservando e toccando la confezione che non deve sprofondare. Infine, se sono visibili striature di grasso lunghe e profonde significa che quel salmone non è stato libero di muoversi. Quindi, teniamocene alla larga.

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Ultimo aggiornamento: Venerdì 28 Maggio 2021, 14:53
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