Biossido di titanio, la commissione Ue proporrà il ritiro per gli alimenti. Efsa: «Non è sicuro». Ecco dove è presente

Biossido di titanio, la commissione Ue proporrà il ritiro per gli alimenti. Efsa: «Non è sicuro». Ecco dove è presente

La Commissione europea proporrà agli Stati membri il ritiro del biossido di titanio (E171) dall'elenco degli additivi alimentari consentiti dall'Unione. Lo comunica un portavoce della Commissione. La «proposta si baserà sul nuovo parere scientifico dell'Efsa», un «periodo di transizione appropriato sarà discusso con gli Stati membri nelle prossime settimane, in vista dell'adozione quanto prima della misura». 

L'Efsa: «Non è sicuro»

Il biossido di titanio non si può più considerare sicuro come additivo alimentare. È il parere dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa), dopo aver ha esaminato gli studi più recenti sulla sostanza che con la sigla E171 è impiegata come sbiancante in dolci e caramelle, prodotti da forno, brodi e salse per bambini e neonati, creme spalmabili e frutta secca trasformata.

Secondo le conclusioni di Efsa, anche se non ci sono evidenze conclusive il rischio che la sostanza sia genotossica non può essere escluso. «Dopo l'ingestione l'assorbimento di particelle di biossido di titanio è basso, tuttavia esse possono accumularsi nell'organismo», ha dichiarato il presidente del gruppo di esperti Efsa sugli additivi Maged Younes. «Non abbiamo potuto escludere timori di genotossicità», ha aggiunto Matthew Wright, che ha diretto il gruppo di lavoro sull'E171.

Di recente dubbi sulla sicurezza della sostanza erano stati sollevati dalle agenzie per la sicurezza alimentare in Francia e Olanda.

La valutazione non riguarda le applicazioni di biossido di titanio in dentifrici, cosmetici, vernici e medicinali. Il parere Efsa è stato inviato alla Commissione europea e agli Stati membri che dovranno decidere il da farsi.


Ultimo aggiornamento: Giovedì 6 Maggio 2021, 19:17
© RIPRODUZIONE RISERVATA