Pompei, riapre il Parco Archeologico. E c'è una sorpresa
Si tratta, ha continuato Osanna, « di una grande proprietà che continueremo a scavare anche per scongiurare uno dei fenomeni di depauperamento del nostro territorio, che è quello degli scavi clandestini. Quindi cercheremo di restituire questo luogo alla visita nei prossimi anni». «Le attività di manutenzione - ha poi aggiunto Osanna - grazie al lavoro dei tanti restauratori, operai e tecnici del Parco, non si sono mai fermate in questo periodo, al fine di garantire la tutela e la salvaguardia del sito ed essere pronti alla ripartenza. Riapriamo nel pieno rispetto della normativa, ma anche con novità che arricchiranno gli itinerari, trasformando le limitazioni di una visita con percorsi contingentati e obbligati, in un'opportunità di approfondimento. Sarà una Pompei da godere senza fretta e con maggiore tranquillità. Inoltre, già nella prima fase sarà possibile attraversare tutta la città, dall'Anfiteatro al Foro, anche con possibilità di seguire un itinerario del verde dei giardini pompeiani. Dai Praedia di Giulia Felice, agli Amorini dorati, alla Casa di Cornelio Rufo, riaperta dopo lungo tempo, ai giardini della Palestra grande e alla stessa necropoli di Porta Nocera o al vigneto dell'orto dei fuggiaschi».
Ultimo aggiornamento: Martedì 26 Maggio 2020, 15:36
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