Pompei, tra mascherine, termoscanner e Domus inedite, riapre la città vesuviana

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di Laura Larcan
Martedì 26 maggio è il gran giorno di Pompei. Mascherine, termoscanner, percorsi prestabiliti, e un biglietto scontato (anti-Covid) di 5 euro. Il parco archeologico riapre al pubblico dopo tre mesi di lockdown, in una calda giornata di primavera. A dare il benvenuto alla stampa e ai primi visitatori è il direttore Massimo Osanna che illustra l'itinerario messo a punto in questa prima fase di sperimentazione che durerà due settimane. E non mancano le sorprese perché il percorso consente di accedere in sicurezza anche ad alcune Domus dotate di ampi spazi, dove la distanza di un metro tra i visitatori può essere rispettata. E c'è una novità in anteprima, come la visita alla Domus di Cornelio Rufo che svela un giardino colonnato e porticato che incornicia un giardino in fiore, di recente restauro.

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Veniamo al dettaglio del percorso. L'ingresso per il momento è unico, da Piazza Anfiteatro, con possibilità di uscita, attraverso il tempio di Venere, da Piazza Esedra o da Porta Marina. La visita si sviluppa lungo un percorso a senso unico (il tragitto è segnalato all’interno del sito). Prima tappa subito l’interno dell’Anfiteatro e l'affaccio nel giardino della Palestra grande e nei Praedia di Giulia Felice, si attraversa la necropoli di Porta Nocera, l’Orto dei fuggiaschi, e si arriva al quartiere dei teatri e al Foro triangolare. Da via dell’Abbondanza, poi, si può comunque raggiungere il Foro con tutti i suoi edifici pubblici e religiosi. Inoltre, la passeggiata tocca anche lo spazio esterno delle Terme Stabiane, e può risalire via Stabiana fino a via del Vesuvio. Qui, si può ammirare la Casa di Leda e il cigno, la domus gli Amorini Dorati e le Terme centrali.

 


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«Riapriamo nel pieno rispetto della normativa - sottolinea il direttore Massimo Osanna - ma anche con novità che arricchiranno gli itinerari, trasformando le limitazioni di una visita con percorsi contingentati e obbligati, in un’opportunità di approfondimento.
E' una Pompei da godere senza fretta e con maggiore tranquillità. Inoltre, già iun questa prima fase è possibile attraversare tutta la città, dall’Anfiteatro al Foro, anche con possibilità di seguire un itinerario del verde dei giardini pompeiani. Dai Praedia di Giulia Felice, agli Amorini dorati, alla Casa di Cornelio Rufo, riaperta dopo lungo tempo, ai giardini della Palestra grande e alla stessa necropoli di Porta Nocera o al vigneto dell’orto dei fuggiaschi
». 
 
 


Dal 9 giugno, scatterà la seconda fase di Pompei, con l'apertura di due itinerari possibili, dagli ingressi di Porta Marina e Piazza Anfiteatro, con l’accesso ad altre domus. 

Il biglietto di ingresso sarà acquistabile esclusivamente on-line sul sito www.ticketone.it Gli orari di visita saranno i seguenti: 9-19 (ultimo ingresso ore 17,30), chiuso il lunedì. La prenotazione sarà possibile anche nella stessa giornata, fino a esaurimento disponibilità. Ingressi ogni 15 minuti per un massimo di 40 persone per turno. I visitatori vengono sottoposti, all’arrivo, a misurazione della temperatura mediante termoscanner e dovranno indossare la mascherina obbligatoriamente anche durante tutta la presenza nel sito, oltre rispettare la distanza fisica di 1 m all’aperto e 1,50 al chiuso, nel sito e al suo esterno.


Ultimo aggiornamento: Martedì 26 Maggio 2020, 18:49
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