Suore contro il premier Conte e Mattarella per la dimenticanza delle scuole paritarie, siamo indignate
di Franca Giansoldati
Ciò che ha fatto perdere la pazienza alle miti suore è il non avere fatto «menzione alle scuole pubbliche paritarie e agli aiuti che spetterebbero loro di diritto perchè sono anch'esse parte integrante del sistema scolastico nazionale».
Il nostro istituto, spiegano, è nato a nel 1837, per raccogliere dalla strada le ragazze più povere e abbandonate, allo scopo di istruirle, attraverso principi e valori di una società migliore, libera, democratica e nazionale. «Questo spirito e questi valori sono identici e perseguiti ancora oggi, come allora, da tutte le nostre scuole».
«Dopo 183 anni di questo lavoro educativo accanto a migliaia e migliaia di ragazzi, portato avanti con generazioni differenti, da tante religiose e docenti laici arriviamo ad essere invisibili per questo govverno. Inesistenti. Discriminate. Lasciate sole e alla deriva. L'Italia è l'unico stato europeo assieme alla Grecia che emargina questa realtà. Tutto questo rattrista e indigna»
Nell’ultimo Decreto «l’unica concessione fatta nei confronti delle scuole paritarie sono gli 80 milioni previsti per le materne paritarie ai quali, forse, si aggiungeranno altri 62 milioni dalla primaria alla secondaria».
Ultimo aggiornamento: Lunedì 18 Maggio 2020, 16:37
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