La gogna dei followers

La gogna dei followers

di Maddalena Messeri

Ogni mattina un influencer - o sedicente tale - si sveglia e dovrà correre più veloce dell’algoritmo di Google. Vi siete mai chiesti perché certi personaggi famosi sui social commentino le notizie più disparate, provando così ad influenzare i propri followers e allo stesso tempo ad aumentare la propria visibilità? Non è un passatempo ma il frutto di una sistematica analisi del traffico online per “agganciare” la notizia più popolare e in questo modo far crescere il proprio profilo. Non vi sarà inoltre sfuggito che molto spesso in questo genere di post si tenda sempre ad indicare, in nome di una presunta verità, un nemico da crocifiggere. Internet funziona così: premia chi è più divisivo. Può succedere dunque che davanti ad una giuria di milioni di followers vengano messi sul banco degli imputati non solo i “potenti”, che hanno spalle larghe e fior di avvocati, ma anche le persone normali, come è successo ad una signora che gestiva una pizzeria.

Quella che un tempo sarebbe stata una breve su un giornale locale è diventata una bomba rimbalzata ovunque. La recensione era vera o finta? Poco importa davanti ad una ristoratrice che si toglie la vita. E se qualcuno ha avuto una responsabilità in questa disgrazia lo deciderà la Procura di Lodi. Intanto la rabbia è tanta e si è riversata proprio contro chi ha puntato il dito sulla falsità della notizia, arrivando addirittura a minacce di morte. L’altra faccia della medaglia di un tribunale social educato alla gogna.

–maddai

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Ultimo aggiornamento: Lunedì 22 Gennaio 2024, 07:26
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