In Italia più tempo davanti agli smartphone
che alla tv. Come cambia la comunicazione

In Italia più tempo davanti agli smartphone ​che alla tv. Come cambia la comunicazione

di Alessio Caprodossi
ROMA - La febbre da smartphone continua a propagarsi e miete vittime illustri. L'ultima a segnare il passo la cara vecchia Tv, impotente davanti allo strapotere di telefonini sempre pi potenti, versatili e ricchi di servizi. Naturale, cos, che mentre sale il consumo di questi ultimi, scende inesorabilmente quello del piccolo schermo da salotto.



La conferma arriva dalla ricerca AdReaction di Millward Brown che, analizzando 12mila utenti mondiali abituati a utilizzare più dispositivi, registra lo storico sorpasso: 147 minuti sono i minuti passati, in media, sullo smartphone, 113 quelli dedicati al televisore (staccati computer e tablet, fermi a 108 e 50 minuti). Cifre minori ma situazione identica tra gli italiani che, nelle 5 ore e mezzo giornaliere trascorse davanti a uno schermo, prediligono il telefono (109 minuti) con la tv ferma a 89 minuti e un uso circoscritto alle ore serali, mentre lo smartphone ci accompagna lungo l'intera giornata.



La vasta diffusione dei cellulari sta pensionando il telefono fisso, la cui regressione sembra senza fine. L'ultimo rapporto Agcom relativo al trimestre ottobre-dicembre 2013 ha rilevato un crollo di 730mila linee su base annua, quasi il doppio rispetto alle 450mila disattivazioni del 2012. Un passo inevitabile ma pericoloso, perché disincentiva gli operatori a investire in reti di nuova generazione, indispensabili per restare al passo degli altri paesi Ue e per migliorare la qualità della vita.



Sul lato mobile, il rapporto evidenzia un mercato saturo in cui i nuovi clienti si conquistano solo rubandoli alla concorrenza (ben 3,5 milioni le operazioni di portabilità effettuate ogni trimestre nel 2013) e a pagare dazio sono soprattutto gli sms, scesi a 76,7 mld (-20% sul 2012) e destinati a soccombere davanti al trionfo di Whatsapp e delle altre chat gratuite.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 26 Marzo 2014, 10:53
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