Una scimmia gioca a Pong con il pensiero. L'incredibile esperimento di Elon Musk

Una scimmia gioca a Pong con il pensiero. L'incredibile esperimento di Elon Musk

di Paolo Travisi

Il video di una scimmia che gioca con un videogioco primitivo, Pong, il primo esempio ludico di una consolle collegata alla tv, ha già fatto il giro del mondo. E se non sapessimo che si tratta di un test scientifico di Neuralink, il dispositivo collegato al cervello realizzato dagli scienziati di Elon Musk, si penserebbe ad un film di fantascienza.

Ma è tutto vero. Ed il video, spiega, nel dettaglio il comportamento di Pager, questo il nome del macaco di 9 mesi che ha preso parte all'esperimento. Nel filmato si vede la scimmia che con una mano comanda un joystick, muovendo la pallina nello schermo davanti a sè, mentre con l'altra si aggrappa ad una cannuccia di metallo da cui con la bocca beve un frullato alla banana, la sua ricompensa.

Ma è nella seconda parte del filmato, che veniamo a conoscenza della reale portata dell'esperimento. La voce fuori campo, infatti, spiega che Pager nel cranio ha un impianto neurale wireless N1 Link, una tecnologia di punta di Nueralink, l'azienda di Elon Musk che sta studiando come aiutare le persone affette da disabilità neurologiche a recuperare alcune abilità motorie.

Al macaco sono stati impiantati due Link, nella corteccia motoria sinistra e destra, in quelle aree del cervello deputate al controllo di mani e braccia, che sono collegate wireless ad un computer che analizza costantemente la risposta cerebrale della scimmia al movimento della pallina di Pong. 

Infatti, il cavo del joystick viene staccato, ma Pager continua a muoverlo, mentre segue la pallina sul monitor. Solo che non è la sua mano a creare l'interazione, ma i segnali del cervello captati dai due chip neurali, che inviano gli stimoli motori al braccio ed alla mano. La scimmia pensa al movimento ed il cervello continua a spostare il cursore.

La terza parte dell'esperimento visivo si spinge ancora oltre. Il joystick viene rimosso, ed il gioco si trasforma nel videogame cult Pong, dove due stanghette simolano il gioco del tennis, mentre una pallina si muove a destra e sinistra. Ebbene Pager, ora controlla, con la sua mente il movimento della stanghetta. Sta giocando a Pong con il pensiero, senza l'ausilio della mano, ma solo pensando di muoverla.

Se l'esperimento ha dell'incredibile, l'obiettivo di Neuralink è poter offrire, in un prossimo futuro, delle nuove possibilità motorie alle persone affette da gravi patologie neurologiche che ne impediscono il movimento degli arti.


Ultimo aggiornamento: Lunedì 12 Aprile 2021, 11:59
© RIPRODUZIONE RISERVATA