Backup dati, è allarme: solo un utente su 4
salva i documenti per poterli recuperare
Dai personal computer a smartphone e tablet, proteggere i propri dati digitali da eventuali perdite è importante tanto quanto tenerli al riparo da violazioni esterne ma non tutti gli utenti sembrano esserne consapevoli. Secondo una ricerca condotta negli Usa dalla società di software Acronis, oltre la metà degli utenti non riesce a fare il backup dei propri dati, mentre solo un terzo protegge l'intero sistema del computer e non solo dei file selezionati.
Con tanto di hashtag #WorldBackupDay, la 'Giornata' nasce nel 2011 con l'intento di sensibilizzare gli utenti 'digitali' all'importanza del salvataggio dei propri dati su supporti secondari. Il backup in pratica è una seconda copia di tutti i propri file importanti, dalle foto ai video, dai documenti di lavoro o di studio alle e-mail. Invece di salvarli tutti in un unico posto (ad esempio il computer) sarebbe opportuno farne una copia da un'altra parte: su un disco esterno (ce ne sono tanti in commercio a prezzi sempre più contenuti e con spazio che ormai va nell'ordine dei terabyte), oppure attraverso Internet, sui servizi sempre più numerosi del 'Cloud', creati per condividere e 'salvare' i propri file.
Ultimo aggiornamento: Martedì 31 Marzo 2015, 10:28
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