Olimpiadi 2024, Aya Nakamura temuta dalla destra francese più del terrorismo. Ecco chi è la cantante (difesa da Macron)

La cantante Aya Nakamura, pseudonimo di Aya Danioko, potrebbe essere la voce dell'apertura dei Giochi olimpici

Olimpiadi 2024, Aya Nakamura temuta dalla destra francese più del terrorismo. Ecco chi è la cantante (difesa da Macron)

di Redazione web

È iniziato il coutdown per le Olimpiadi 2024 di Parigi, ma le polemiche sono già iniziate. Benché sia una manifestazione sportiva, l'allerta terrorismo cresce e Macron sta lavorando affinché siano adottate le misure necessarie per scongiurare ogni possibile tragedia. Il premier francese però è alle prese anche con un terremoto mediatico che ha coinvolto la cerimonia di apertura dell'evento nella capitale francese. La cantante Aya Nakamura, pseudonimo di Aya Danioko, potrebbe essere la voce dell'apertura dei Giochi olimpici. Ma la destra francese - e non solo - non ci sta. 

Chi è Aya Nakamura

L'artista è nata a Bamako, capitale del Mali, in una famiglia di griot, poeti e cantori della tradizione orale africana. Cresciuta in un sobborgo di Parigi e naturalizzata francese nel 2021, ha la doppia cittadinanza francese e maliana. Particolari i suoi testi nel quali la cantante utilizza una lingua davvero particolareche mescola il francese delle banlieue, l'arabo, l'inglese e idiomi africani come il bambara, quella della sua famiglia. Il suo stile intreccia R&B, zouk e afropop. Le canzoni contengono messaggi politici forti: ad oggi è l'artista musicale transalpina più ascoltata nel mondo.

Le polemiche

Il suo genere musicale non è gradito dalla destra francese perché la scelta di farala cantare all'inaugurazione è  «un'umiliazione» della storia e dell'identità della Francia. Macron, invece, la difende celebrandola come storia esemplare della multiculturalità francese. 

Il piccolo gruppo reazionario chiamato Les Natifs (I Nativi) ha postato sui social la foto di uno striscione appeso sulle sponde della Senna: «Niente da fare, Aya. Qui siamo a Parigi, non al mercato di Bamako». La replica della cantante non si è fatta attendere: «Si può essere razzisti ma non sordi… È questo che vi dà fastidio! Sto diventando l’argomento numero 1 nei dibattiti, ma cosa vi devo? Nulla».

Come riporta la stampa estera, il Comitato organizzatore dei Giochi olimpici (CIO) non ha né confermato né smentito l’indiscrezione su una possibile partecipazione della cantante alla cerimonia di apertura: «Siamo rimasti molto scioccati dagli attacchi razzisti che hanno preso di mira Aya Nakamura negli ultimi giorni, e garantiamo il nostro pieno sostegno all’artista francese più ascoltata al mondo».

Sulla stessa linea anche Amélie Oudéa-Castéra, ministra dello Sport, che sui social scrive: «Cara Aya Nakamura, infischiatene del mondo intero. Siamo con te».


Ultimo aggiornamento: Sabato 6 Aprile 2024, 19:45
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