F1, drammatico incidente per Bianchi: schianto
contro la gru. Il padre: "Ematoma al cervello"

F1, drammatico incidente per Bianchi: schianto contro la gru. Il padre: "Ematoma al cervello, è grave"

di Piergiorgio Bruni
ROMA - Jules Bianchi lotta per la vita al Mie General Hospital di Tsu-City. Il pilota francese rimasto vittima di uno spaventoso incidente durante le fasi finali del GP del Giappone, dopo un'uscita alla curva 7 e il conseguente, violentissimo, urto contro una ruspa ferma a bordo pista, intervenuta per rimuovere la Sauber di Sutil, uscita poco prima di pista.



Estratto dalla vettura, il venticinquenne di Nizza, è stato trasportato al vicino policlinico universitario a bordo di un'ambulanza. Mezzo su ruote e non elicottero sia per le avverse condizioni meteo sia per garantirgli le necessarie manovre di rianimazione. Le condizioni di Bianchi sono apparse subito estremamente serie: stato di incoscienza, difficoltà respiratorie, forte trauma cranico. I medici l'hanno sottoposto ad un intervento chirurgico durato oltre 2 ore. Operazione necessaria per ridurre la pressione intracranica dovuta a un ematoma. È stato ricoverato in terapia intensiva e il padre del pilota ha confermato: «Aspettiamo 24 ore». Oggi primo bollettino.

















Feroci le polemiche per la cattiva gestione dell'incidente da parte della conduzione gara: «La corsa – spiega l'ex ferrarista Massa – è iniziata troppo presto, nonostante non si vedesse nulla, ed è finita troppo tardi. Quando c'era la safety car, per 5 giri ho gridato alla radio che dovevamo fermarci». Meno netto Niki Lauda, che nel '75 da pilota proprio in Giappone si ritirò per la pioggia, perdendo il Mondiale: «La safety car sarebbe dovuta entrare prima? Sono scelte difficili quando il direttore di corsa ha visto fuori pista la macchina di Sutil ha preso la decisione».



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Ultimo aggiornamento: Lunedì 6 Ottobre 2014, 13:26
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