La polemica di Cassano su Totti, i giudizi su Allegri, Inzaghi, Mourinho e Sarri e anche quelli sulla politica attuale. È uno Zdenek Zeman 'a tutto campo' quello intervenuto a Rai Radio1, ospite di 'Un Giorno da Pecora'. La prima domanda è su Antonio Cassano, il quale ha detto che Totti tra 20 anni sarà dimenticato. Ha ragione? «No. Totti rimane sempre il simbolo della Roma - la risposta di Zeman -. Si è visto anche domenica scorsa, quando c'era qualche coro contro e molti pro».
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Quelli contro erano tutti dedicati a Luciano Spalletti. «Io non li avrei fatti anche se preferisco sicuramente Totti, con cui avevo rapporti diversi». «Comunque Totti sarà ricordato, io sto dalla sua parte .- dice ancora il boemo - Ci si ricorderà di Cassano tra 20 anni? A Bari, forse». Poi una battuta sulla Juventus, 'nemica' storica di Zeman: come valuta i bianconeri in questa stagione? «La Juve non si capisce come possa andare, vince ma non convince». Ma Allegri gioca troppo in difesa? «La Juve è da sempre basata sulla difesa e continua ad esserlo». E il Napoli? «Bene, sono contento». Può vincere lo scudetto? «Sta meritando tanto».
Sulle sue ex squadre, Lazio e Roma, il boemo dice che «le vedo come sempre: hanno momenti positivi e negativi e non si capisce il perché».
Passando dal calcio alla politica, cosa pensa Zeman del Premier Mario Draghi? «Una volta ci ho giocato a golf, e a quei tempi ero più forte io». Ma l'attuale tecnico del Foggia in passato aveva mostrato simpatia nei confronti dei 5 Stelle. «Il Movimento è partito con le idee giuste e poi per necessità sono cambiati». Alle Comunali di Roma ha votato di nuovo Cinque Stelle? «Sempre Raggi, perché non ha fatto debiti». E al secondo turno? «Non ho votato». Ma Berlusconi potrebbe fare il Presidente della Repubblica? «No, è troppo anziano».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 27 Ottobre 2021, 17:52
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