El Shaarawy alza la cresta

El Shaarawy alza la cresta

di ​Francesco Balzani
ROMA - È rimasto di nuovo a Trigoria a guardare gli altri in Nazionale non segnare (Politano a parte) e a preparare il nuovo ciclo di fuoco da 9 partite in 35 giorni che attende la Roma da qui alla sosta di gennaio. Stephan El Shaarawy ha più di un motivo per restare sull’onda di un rendimento positivo che dura ormai da inizio stagione. Un’anomalia per il Faraone che, annata d’oro col Milan a parte nell’ormai lontano 2012-2013, vive spesso sull’altalena di alti e bassi. In questa stagione, però, El Shaarawy sembra cambiato e dopo essere stato ad un passo dalla cessione in estate è diventato uno dei punti fermi dell’attacco saltando in campionato solo le gare con Atalanta e Bologna. Merito dell’abnegazione tattica che Di Francesco ha sempre stimato, ma pure di un fiuto del gol ritrovato visto che con 5 gol è il capocannoniere di campionato della Roma.

Non sono bastati per farlo tornare in azzurro, in un’Italia che contro Portogallo e Usa ha faticato oltre 180’ prima di trovare la rete. Il ct Mancini però ha lasciato la porta aperta: «Se continui così da qui a marzo sarai convocato. Lo conosco bene, non ho bisogno di provarlo». Uno stimolo a saltare giù dall’altalena. Per ora Di Francesco non è intenzionato a lasciarlo fuori e dovrebbe farlo giocare sia contro l’Udinese che contro il Real Madrid. Con buona pace di Under e Kluivert che si alterneranno come compagni di reparto del Faraone. Anche perché El Shaarawy si è dimostrato in gran forma pure nell’allenamento di ieri a Trigoria. Stephan è stato autore di una doppietta e si è preso tanti applausi dai compagni per il 2° gol: dopo aver superato Lorenzo Pellegrini con una finta, l’attaccante ha lasciato andare il destro infilando il pallone nell’angolino. Immancabile la celebrazione social da parte della Roma, che ha anche allegato un “Daje!” al video dei due gol sui vari canali del club.

In attesa di convincere Mancini sta per arrivare il rinnovo in giallorosso. El Shaarawy, che ha il contratto in scadenza nel 2020, entro gennaio firmerà un rinnovo fino al 2023 con tanto di aumento: da 2 milioni a 2,5 milioni più bonus. Un percorso che ha riguardato la scorsa stagione Perotti. E che non ha portato fortuna all’argentino ancora alle prese con la lesione al polpaccio. Saranno out per la trasferta di Udine anche Kolarov, De Rossi e Manolas che ieri hanno svolto individuale.

Ultimo aggiornamento: Giovedì 22 Novembre 2018, 07:30

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