Tutto il mondo del calcio parla dell'offensiva dell'Arabia Saudita e dei suoi petrodollari, Roberto Mancini la guida. C'è Riad nel destino dell'ex 10 sampdoriano, prima ct dell'Italia che cominciò il suo cammino proprio affrontando la nazionale araba, ora demiurgo di un calcio che vuole conquistare posizioni nel mondo, a livello di considerazione ancor prima che nella classifica Fifa.
Così domani la nuova avventura del 'Manciò, da ct dei Falconi, parte da Newcastle. Per provare a ridare una prospettiva (l'ultima coppa d'Asia vinta è del '96) e per mettersi alle spalle le polemiche sull'addio all'Italia che ancora lo insegue. Al St.James Park, alle 22 locali, l'Arabia Saudita gioca la sua prima amichevole in vista della Coppa d'Asia, contro Costa Rica.
La città non è scelta a caso: il Newcastle, club di Premier League, è di proprietà del fondo saudita arabo. Anche per questo fuori dallo stadio è attesa per domani una protesta dei tifosi inglesi, guidati da un ex che è un'icona, Alan Shearer, che protestano contro la proprietà.
Oggi i club dell'Eca, l'associazione europea, hanno espresso dietro le porte chiuse dell'assemblea di Berlino, la preoccupazione sulle garanzie di pagamento degli oltre 800 milioni di euro spesi dai club della Saudi League per acquistare campioni e giocatori medi dai club europei: non che a Riad manchi la liquidità, ma qualsiasi ritardo dei tempi o mancato rispetto delle modalità farebbe scattare le rigide norme Uefa sulla sostenibilità.
Le preoccupazioni di Mancini, ovviamente, sono altre.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 7 Settembre 2023, 21:16
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