Milan, Seedorf non ha più alibi:
anche il tecnico sotto accusa

Milan, Seedorf non ha più alibi: ​anche il tecnico sotto accusa

di Luca Uccello
MILANO - Ed ora pu avere inizio il processo di Clarence Seedorf. Un processo fatto di scelte di campo, anche dolorose, per il bene del Milan e per il futuro di questa squadra. Lo ha detto chiaramente l'olandese tra le quattro mura dello spogliatoio di Milanello, prima di ricominciare a prendere a calci il pallone, magari con maggior rabbia.





Dopo il crollo di Madrid in Champions, non ci saranno più scuse. L'obiettivo (minimo) è arrivare tra le prime cinque del campionato, restare in Europa. Chi non se la sente, resterà a guardare gli altri suoi compagni lottare. Parole chiare per un progetto che vede Seedorf ancora al centro, nonostante la sesta sconfitta personale in stagione, forse quella più dolorosa dopo l'eliminazione dalla Coppa Italia, un altro degli obiettivi stagionali del Milan persi per strada.



Sul banco degli imputati naturalmente Mario Balotelli che ha rinunciato a scendere in campo alla ripresa degli allenamenti post “tragedia” spagnola per un (improvviso?) affaticamento muscolare. Un problema che lo ha costretto ad allenarsi solo in palestra. Oggi si capirà se dopo i dolori alla spalla, l'attaccante azzurro (?) deciderà se stringere i denti, metterci anche il cuore, e non mancare allo spareggio europeo di domenica pomeriggio con il Parma davanti ai suoi tifosi (?) oppure rinunciare, lasciare il posto nuovamente a Pazzini, infastidito dalla (lunga) panchina di martedì a Madrid.



Nel pomeriggio di Milanello c'è stato il tempo anche di capire come il tecnico olandese, che ha ricevuto la fiducia del patron Berlusconi, chieda alla squadra un gioco più semplice, cercando anche il compagno più vicino. Basta egoismi, basta individualità, d'ora in poi si gioca per il Milan, per cercare di tornare a vincere. «Una vittoria importante che manca da troppo tempo», come ha ricordato l'innocente Zaccardo. A San Siro, davanti ai propri tifosi (si dice in agitazione, pronti ad una pacifica ma forte contestazione) non si può più sbagliare. Vietato perdere ancora, senza reagire.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 14 Marzo 2014, 10:26

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