Milan-Roma 3-1, le pagelle: Giroud da campionissimo, Theo non si ferma mai. Lukaku mai innescato

Milan-Roma 3-1, le pagelle: Giroud da campionissimo, Theo non si ferma mai. Lukaku mai innescato

di Luca Uccello e Francesco Balzani

Il Milan batte la Roma 3-1 a San Siro e blinda il terzo posto in classifica. I rossoneri vincono lo scontro diretto grazie ai gol di Adli nel primo tempo e Giroud e Theo Hernandez nella ripresa: nel mezzo il gol del momentaneo 2-1 di Paredes su calcio di rigore. Il Milan sale a 42 punti, a +8 sulla Fiorentina quarta e +9 sulla Lazio quinta in classifica.

Le pagelle del Milan

(di Luca Uccello)

MAIGNAN 6,5 Una sera ancora da Magic Mike. Cade solo dagli undici metri

CALABRIA 5 Un fallo ingenuo che fa soffrire il Milan fino alla fine.

KJAER 6,5 Sempre attento, sempre pronto a intervenire e chiudere. Se può gioca sempre in anticipo. Ormai lo fanno più in pochi…

GABBIA 6,5 Non male il suo ritorno dal primo minuto. Autoritario. Maturato. Pronto per restare al centro

THEO HERNANDEZ 7 Altro che centrale. A Theo piace ancora correre fino sul fondo, non fermarsi mai e quando può buttarla pure dentro. Chiude gara, incontro e ogni speranza di Mou di riprenderla. Lo fa con un missile (89’ Jimenez ng)

LOFTUS-CHEEK 6 Gioca con il fisico. Ce lo mette tutto contro una Roma che gioca sempre ad alta tensione…

ADLI 6,5 La butta dentro per la prima volta da quando è arrivato a Milano. Una prima volta da applausi. E a San Siro per lui ha decisamente un debole. Amore a prima vista (89’ Zeroli ng)

REIJNDERS 6,5 Lui non esce mai. Pioli non ci riesce proprio a toglierlo. Insostituibile…

RAFAEL LEAO 5 Il tempo passa e il gol a San Siro continua a non arrivare più. L’ultimo a fine settembre. Ormai siamo quasi a quattro mesi. Un po’ troppo per il super campione del Milan di Gerry Cardinale (79’ Musah 6: slalom gigante perfetto peccato che davanti alla porta prenda il palo!)

GIROUD 7,5 Non sbaglia mai. Non smette mai di fare gol. Va in doppia cifra in campionato. Ancora una volta. E poi c’è quel colpo di tacco per liberare Theo. Una giocata da campionissimo…

PULISIC 6 Capitan America ci prova in tutti i modi. Da fuori, di testa, da vicino e da lontano. Ma non prova la conclusione vincente (79’ Okafor ng)

PIOLI 7 Il suo Milan vince ancora. Vince anche contro la Roma di Mourinho e Lukaku. Quasi un derby. Tre punti davanti a Gerry Cardinale e il suo braccio destro Ibrahimovic per confermare che il suo lavoro continua, non per forza è finito.

Novanta minuti più recupero da applausi e secondo posto non impossibile da conquistare

Le pagelle della Roma

(di Francesco Balzani)

SVILAR 5,5 Sorpresa di serata. Sempre caldo con uscite e attenzione sui palloni da fuori, ma sbaglia anche lui sul raddoppio rossonero

KRISTENSEN 4 Adli lo manda in Farmacia a prendere un Moment, ma il mal di testa passa a fatica. Il danese palesa difficoltà a giocare centrale e nel finale Giroud e Musah lo fanno diventare piccolo

MANCINI 6 Prende un giallo atteso da settimane, almeno potrà riposarsi. Chiede il cambio per evitare l’accusa di sfruttamento (1’st Pellegrini 6: parte sempre controtempo, poi però regale speranze tra il rigore e tiri da fuori)

LLORENTE 5 Imposta benino, copre maluccio. Come sul colpo di testa di Pulisic che poteva portare il Milan sul 2-0 anticipato. (79’ Huijsen sv)

CELIK 5,5 Di nuovo su Leao, ma rispetto all’Olimpico è più attento e finisce pure per diventare l’uomo più pericoloso nel primo tempo. Ripresa con maggiori singhiozzi (79’ Zalewski sv)

BOVE 6 Meno confusione rispetto al derby, solita corsa ad aggredire i portatori di palla con consueti scivoloni causati da eccessivo sacrificio

PAREDES 6 Dopo un paio di ruggiti è spinto all’indietro dal pressing milanista. Cerca di risalire con agonismo, poi calcia bene il rigore della speranza

CRISTANTE 5,5 Scivola spesso sull’esterno per tamponare la sinistra rossonera e innesca due azioni niente male. Poi si sposta dietro, e va male

SPINAZZOLA 6 Primo tempo con più cose buone che cattive, compreso un tentativo dalla distanza. Secondo tempo l’esatto opposto

EL SHAARAWY 5 Più sfinge che Faraone. Deve trovare l’uno contro uno ma impatta sempre perdendo pure palloni tossici (61’ Belotti 6: buon impatto, prende metri e concede spazi)

LUKAKU 5 Mai innescato. Si vede solo per sponde e spazi concessi. Soffre di solitudine ma pure lui è in letargo

MOURINHO 5 Tiene in panca buona parte dei “deludenti” del derby. Ha poche scelte, e sembra non azzeccarle tutte dall’inizio. Finito il ciclo di ferro, la Roma ne esce con le ossa rotte


Ultimo aggiornamento: Domenica 14 Gennaio 2024, 22:51

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