Milan, da Galliani fiducia a Mihajlovic.
E Sacchi lo difende: "Colpa della società"
di Luca Uccello
Non è un segreto che il numero uno del Milan sia pronto a scommettere nuovamente su un esordiente come Christian Brocchi, l’allenatore della Primavera. Una scommessa già persa col più carismatico Filippo Inzaghi, che nel suo breve curriculum poteva almeno vantare la vittoria del trofeo di Viareggio. «Di Francesco? Una società seria dovrebbe stare attenta prima a chi prende...». Questo il secondo messaggio rivolto a Casa Milan. Non nega l’incontro ad Arcore con il presidente Berlusconi e Adriano Galliani dopo i funerali di Cesare Maldini: «Sì, ci siamo incontrati ma principalmente per parlare di ricordi e di calcio in generale: è stato un amarcord. Tra di noi c’è stima reciproca».
Ieri sono arrivate le parole di Galliani a rassicura Mihajlovic: «Gli siamo vicini e compatti, intanto l’abbiamo scelto, è qui e ha 2 anni di contratto. I rumors non si riescono a frenare, lasciamo tranquillo Sinisa a lavorare. Certamente la squadra è con lui, dopo 30 anni mi accorgo se la squadra è con o contro l’allenatore: come tutte le cose, bisogna fare dei punti e dei risultati». A Genova dopo il rapimento (consenziente) di Sinisa appena un anno fa si teme anche per Montella come ha fatto capire il ds blucerchiato Carlo Osti: «Montella ha un contratto e ci auguriamo che continui a essere il nostro allenatore». Il Milan resta un’ipotesi. Intanto Il presidente è annunciato domani sera a San Siro per vedere la super sfida con la Juve. Contro i bianconeri Mihajlovic ha la grande occasione di riscattarsi.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 8 Aprile 2016, 09:05
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