Milan, ecco i nuovi acquisti. Galliani: "Squadra
sempre più italiana, nessun aut-aut a Inzaghi"

Milan, ecco i nuovi acquisti. Galliani: "Squadra ​sempre più italiana, nessun aut-aut a Inzaghi"

di Luca Uccello
MILANO - Forza Italia. Non più in politica ma nel Milan. Un progetto che nasce da lontano (dal Diavolo di Sacchi e da Vialli...), poi abbandonato, ora volutamente ripreso con gli arrivi dei vari Destro, Bocchetti, Antonelli e Paletta. «C'è questa volontà, non è casuale la scelta di far arrivare tanti giocatori italiani. Ma sarà il presidente Berlusconi a spiegare meglio questo progetto». Un presidente Berlusconi che oggi sarà nuovamente a Milanello per dare fiducia a Pippo, alla squadra e conoscere gli ultimi arrivati.





Intanto sul mercato Adriano Galliani, dopo tre ore di riunione con Barbara Berlusconi sulla questione stadio («Sarebbe un sogno meraviglioso. Speriamo di guardare fuori dalla finestra e vedere il nostro stadio rossonero. Sarebbe fantastico») ha raggiunto tutti gli obiettivi. Una rivoluzione programmata, una campagna acquisti massiccia «per sostituire i tanti giocatori infortuni». Ora c'è un Milan azzurro per Antonio Conte? «Anche Inzaghi è italiano...». L'ad fraintende. «Ah scusi, pensavo si parlasse della prossima stagione...».



Sorriso amaro e via: «Credo che Conte verrà a Milanello abbiamo almeno una decina di giocatori nel giro della Nazionale». Per adesso c'è Pippo. «Il presidente ha chiamato me e Inzaghi dopo che ha letto le agenzie. E' stato scritto il contrario del suo pensiero. Lui ha detto che Pippo si farà esperienza. Nessuno di noi ha mai detto che non resterà. Inzaghi ha un contratto anche per l'anno prossimo, non ci sono aut-aut. Mancano un girone di ritorno da giocare...». Ma i nomi di Spalletti e Montella, oltre a quello del selezionatore azzurro restano lì, pronti da giugno.



Ora ci sono le condizioni ideali per arrivare in Europa League? «Non sappiamo dove possiamo arrivare. Continuo a non capire questa squadra. Il 14 dicembre eravamo pari del Napoli. Siamo gli stessi che per un certo periodo hanno avuto un passo da ultra Champions League. Poi è arrivato un gennaio terribile, con pochi punti contro squadre che hanno un organico certamente inferiore al Milan».



E' un Adriano Galliani che non si accontenta e punta ancora al terzo posto: «Ogni volta che abbiamo parlato dell'aggancio al terzo posto l'abbiamo fallito. Meglio ascoltare Dan Peterson che mi manda messaggini: “silenzio, testa bassa e pedalare”». Domani la sfida con la Juve. «Siamo due squadre storiche, noi abbiamo vinto molto di più della Juve nel mondo, loro primi in Italia. E vissero felici e contenti...».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 6 Febbraio 2015, 16:10

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