Deleghe ritirate a Lotito, plauso di Malagò
a Tavecchio: "Ha salvato la Federcalcio"
di Enrico Sarzanini
Il giorno dopo l'incontro a Palazzo Chigi con Carlo Tavecchio e con il sottosegretario con delega allo Sport, Graziano Delrio, interviene Giovanni Malagò. Martedì sera, al termine dell'incontro, il presidente della Figc ha deciso di togliere a Lotito le deleghe per le riforme. E ieri il presidente del Coni tende la mano proprio a Tavecchio facendogli elogi pubblici che confermano la posizione del Coni nel Lotitogate: «Voglio e devo fargli i miei complimenti – si legge in una nota pubblicata sul sito ufficiale del Coni -. Tavecchio ha saputo gestire con capacità e senso delle istituzioni una situazione che poteva ritorcersi contro la Federcalcio e la sua stessa persona».
Malagò ha così spiegato l'iter che ha portato lo stesso Tavecchio ad arrivare a prendere una decisione che non fa uscire di scena Lotito dalla Federcalcio, ma certamente ne ridimensiona la figura: «Tavecchio è stato bravo, non solo nell'illustrare al sottosegretario Delrio la strategia per dare nuova linfa al processo riformatore, ma anche nello spiegare a noi come intenderà affrontare con Claudio Lotito lo spinoso problema. Sarà Tavecchio ora a presentare al prossimo Consiglio Federale la proposta di voler guidare personalmente il mondo del calcio verso un cambiamento auspicato da tutti, a cominciare dal Coni».
E sarà proprio nel Consiglio Federale in programma tra il 23 e il 27 febbraio, che con molte probabilità alcuni consiglieri (con Nicchi, Tommasi, Ulivieri e Abodi in testa) chiederanno a Lotito di fare un passo indietro. Scontata la risposta del patron biancoceleste che certamente declinerà l'invito e andrà avanti per la sua strada, come peraltro ha già confermato nei giorni scorsi ribadendo di essere nel giusto, nonostante le ormai tristemente famose intercettazioni telefoniche con il dirigente dell'Ischia.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 19 Febbraio 2015, 16:58
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